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Feb. 9th, 2014
Title: It runs in the family
Fandom: Shingeki no Kyojin
Pairing: none
Rating: Safe
Warning: Hogwarts!AU
Wordcount: 351
Summary: Armin prima dello Smistamento. Nervosismo e panico.
Note: Fill per il COWT4, missione comune della quarta settimana
Era così nervoso che avrebbe potuto vomitare. Mikasa era sembrata così tranquilla quando si era seduta sullo sgabello sgangherato in mezzo alla Sala grande, raccogliendo l'altrettanto sgangherato e sdrucito Cappello Parlante per posarselo in testa; dopo qualche minuto di silenzio il Cappello aveva improvvisamente strillato "GRIFONDORO" e Mikasa si era alzata con grazia, dirigendosi verso il tavolo che era scoppiato in un boato di congratulazioni appena alla sua destra. Sembrava completamente impassibile, ma dalla postura delle spalle Armin era in grado di dire che era segretamente soddisfatta. Armin era estremamente stato contento per lei per un breve istante - aveva sperato di entrare a Grifondoro perchè anche i suoi genitori lo erano, e sperava di mandare avanti la tradizione di famiglia - ma poi la nausea e il nervosismo avevano avuto la meglio e aveva ricominciato a tremare come una foglia.
La magia nella famiglia di Armin aveva saltato una generazione; i suoi genitori non erano maghi, ma suo nonno sì e prima di lui la maggior parte degli Arlert aveva portato grandezza alla casa di Corvonero. Tutte le case di Hogwarts erano incredibilmente prestigiose, e suo nonno lo aveva rassicurato che non importava in che casa fosse Smistato, purchè si impegnasse al massimo negli studi e nell'avere una bella esperienza.
Le parole gentili di suo nonno erano riusciti ad allentare il nodo nello stomaco finchè non aveva visto Eren e Mikasa al binario nove e tre quarti.
Sarebbe stato solo, a Corvonero, se mai ci fosse entrato. Tutta la famiglia di Mikasa era Grifondoro, ed Eren era così Grifondoro che sarebbe potuto salire sull'Hogwarts express già con l'uniforme addosso, praticamente.
"Arlert, Armin!" chiamò la professoressa Zoe, la luce delle candele che si rifletteva nei suoi occhialetti, dandole un'espressione gioiosamente maniacale.
Armin si irrigidì come se fosse stato colpito da una Maledizione della Pastoia, e si mosse meccanicamente verso lo sgabello. Prese gentilmente il Cappello, il cui strappo vicino al bordo sembrava piegato in un ghigno beffardo, si sedette e se lo mise in testa.
"Bene bene, vediamo cosa abbiamo qui..." borbottò il vecchio Cappello. Armin chiuse gli occhi e incrociò le dita.
Fandom: Shingeki no Kyojin
Pairing: none
Rating: Safe
Warning: Hogwarts!AU
Wordcount: 351
Summary: Armin prima dello Smistamento. Nervosismo e panico.
Note: Fill per il COWT4, missione comune della quarta settimana
Era così nervoso che avrebbe potuto vomitare. Mikasa era sembrata così tranquilla quando si era seduta sullo sgabello sgangherato in mezzo alla Sala grande, raccogliendo l'altrettanto sgangherato e sdrucito Cappello Parlante per posarselo in testa; dopo qualche minuto di silenzio il Cappello aveva improvvisamente strillato "GRIFONDORO" e Mikasa si era alzata con grazia, dirigendosi verso il tavolo che era scoppiato in un boato di congratulazioni appena alla sua destra. Sembrava completamente impassibile, ma dalla postura delle spalle Armin era in grado di dire che era segretamente soddisfatta. Armin era estremamente stato contento per lei per un breve istante - aveva sperato di entrare a Grifondoro perchè anche i suoi genitori lo erano, e sperava di mandare avanti la tradizione di famiglia - ma poi la nausea e il nervosismo avevano avuto la meglio e aveva ricominciato a tremare come una foglia.
La magia nella famiglia di Armin aveva saltato una generazione; i suoi genitori non erano maghi, ma suo nonno sì e prima di lui la maggior parte degli Arlert aveva portato grandezza alla casa di Corvonero. Tutte le case di Hogwarts erano incredibilmente prestigiose, e suo nonno lo aveva rassicurato che non importava in che casa fosse Smistato, purchè si impegnasse al massimo negli studi e nell'avere una bella esperienza.
Le parole gentili di suo nonno erano riusciti ad allentare il nodo nello stomaco finchè non aveva visto Eren e Mikasa al binario nove e tre quarti.
Sarebbe stato solo, a Corvonero, se mai ci fosse entrato. Tutta la famiglia di Mikasa era Grifondoro, ed Eren era così Grifondoro che sarebbe potuto salire sull'Hogwarts express già con l'uniforme addosso, praticamente.
"Arlert, Armin!" chiamò la professoressa Zoe, la luce delle candele che si rifletteva nei suoi occhialetti, dandole un'espressione gioiosamente maniacale.
Armin si irrigidì come se fosse stato colpito da una Maledizione della Pastoia, e si mosse meccanicamente verso lo sgabello. Prese gentilmente il Cappello, il cui strappo vicino al bordo sembrava piegato in un ghigno beffardo, si sedette e se lo mise in testa.
"Bene bene, vediamo cosa abbiamo qui..." borbottò il vecchio Cappello. Armin chiuse gli occhi e incrociò le dita.
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