Titolo: All the shades in between
Fandom: Homestuck
Pairing: Dave Strider ♣ Karkat Vantas, Dave Strider ♥ Terezi Pyrope, (menzione di Terezi Pyrope ♠ Gamzee Makara e Rose Lalonde ♥ Kanaya Maryam)
Rating: NSFW (anche se non esplicito)
Warning: dub-con, non explicit sexual activities
Wordcount: 14.526
Riassunto: E' dura essere un troll adolescente e nessuno ti capisce
Non riesci a respirare. Lo spasmo a vuoto del diaframma ti fa venire le lacrime agli occhi; non hai idea di quanto tempo serva ad un uomo per morire strangolato, probabilmente è l'ultimo dei tuoi problemi dal momento che sei God Tier ed essere soffocato da un troll idiota non è una morte né giusta né tanto meno eroica, ma sai che anche se non muori perderai almeno i sensi ed è l'ultima cosa che ti serve in questo momento. Infili le tue inutili unghie mangiucchiate nella mano di Karkat, sperando che almeno gli faccia il solletico o qualcosa: con tua grande sorpresa il troll lascia la presa. Gli dai una ginocchiata nello stomaco, e lo inchiodi al pavimento Dejà-vu.
Il cupo vibrare nel suo torace è talmente basso e forte che lo senti risuonare nel tuo stesso corpo. Sai che in realtà la parola “ringhio” non è abbastanza precisa per definire quel suono secco e asciutto; Terezi ti ha spiegato che le vibrazioni sono prodotte da speciali cartilagini che, anche se non sono un vero mezzo di comunicazione, aiutano ad esprimere diverse sfumature alle emozioni, di solito irritazione o approvazione, come il ringhiare di un cane o le fusa di un gatto. Hai avuto occasione di sentire la tua TZ fare entrambi, ma il suono che Vantas sta producendo ora non assomiglia a niente del genere.
In men che non si dica ti ritrovi di nuovo con le spalle a terra, un vago senso di terrore che si avviluppa nel tuo stomaco. Ha intenzione di staccarti la giugulare con un morso, o di attaccare ad altezza addome per giocare con il tuo intestino? In ogni caso, non muori dalla voglia di scoprire come ci si sente. (Ti sei appena fatto una battuta. Sei troppo divertente)
Ti chiude nuovamente una mano intorno al collo, con sorprendente gentilezza rispetto a prima - senti solo un pochino le sue unghiacce premere nella pelle, ma non è veramente doloroso, quindi probabilmente non ti ha nemmeno tagliato - e ti appiattisce a terra col peso del proprio corpo, sedendosi a cavalcioni sulle tue gambe.
All'improvviso lo scuotere sordo delle cartilagini nel suo petto soffre di un colpo di singhiozzo, e il troll si irrigidisce. Le sue dita si piegano leggermente, conficcandosi nella tua carne, mentre le unghie dell'altra mano si impigliano nel davanti della tua maglietta. Ha gli occhi chiusi, un'espressione corrucciata sul volto, a metà tra lo stupito e il preoccupato e il volersi cancellare qualunque espressione dalla faccia. Senti qualcosa di umido inzuppare i pantaloni del tuo costume da Knight of Time, e fai una smorfia impercettibile.
"Vantas" lo chiami, risvegliandolo dalla sua improvvisa immobilità. Si muove un momento, cercando apparentemente di riprendere qualunque cosa avesse intenzione di fare, ma un suono gli sfugge dalla gola, e ritorna perfettamente fermo
"Vantas" ripeti. Non hai idea di cosa dovresti fare. Tutto quello che sai della Kismessitude è che Terezi torna dai suoi appuntamenti in uno stato che penseresti fosse uscita con un tritacarne più che con Gamzee. Hai una vago ricordo di 'Rezi che cercava di spiegarti che non tutte le Kismessitude erano formate da coppie ben bilanciate come la loro, ma non riesci assolutamente a ricordare perchè ti stesse dicendo una cosa del genere, e onestamente, chissenefrega. Però chissà, magari una cosa del genere in un momento come questo avrebbe potuto tornarti utile, tanto più che ti sei ritrovato nel bel mezzo di un accoppiamento caliginoso senza saperlo. Ops.
Qualunque problema stia avendo Vantas in questo momento, non sembra essere in grado di uscirne. Muovi lentamente una mano verso la sua, quella che ti sta stropicciando orribilmente la maglietta; ha ancora gli occhi chiusi, ma non osi muoverti più velocemente di così perché i troll sono terribilmente sensibili al movimento, per qualche assurda ragione. Rose forse saprebbe anche tirare fuori dal cilindro una spiegazione pseudoscientifica, ma tu non sei Rose e non puoi essere lei in questo momento, perchè Rose è piuttosto impegnata in effusioni di tutt'altro quadrante e non vuole essere interrotta da qualche ficcanaso che le trascrive tutti i pensieri.
Gli stringi il polso e finalmente ti guarda, mostrandoti i denti con un sibilo infastidito. Meglio di niente.
Dai suoi occhi capisci che sta male, probabilmente non ha la più pallida idea di quello che sta facendo, ed è spaventato a morte. Hai una terribile voglia di sbuffargli in faccia perchè seriamente, quello che dovrebbe essere spaventato dovresti essere tu (e lo sei, lo sei eccome, ma preferiresti annegare in un mare di plush puppet rumps piuttosto che ammetterlo).
"Karkat" lo chiami ancora, sperando che ti ascolti, sperando che ti capisca, perchè a questo punto non ne sei neanche tanto sicuro. Non sai nemmeno cosa vuoi dirgli, o chiedergli.
“E' tutto a posto,” finisci per dire, con un'intonazione talmente neutra che potrebbe addirittura suonare come una sorta di domanda.
Karkat inspira lentamente prima di rispondere, lasciando sibilare l'aria tra i denti. Lo senti muoversi ancora sulle tue gambe, e una nuova ondata di fluido caldo. Sospiri mentalmente. Dovrai bruciarli, quei pantaloni.
"No" gracchia Karkat. "No," ripete "pensavo di essere troppo giovane per questo."
"Per questo cosa? Terezi-" ti mordi la lingua. Non sei sicuro che Terezi gli abbia già detto della sua nuova relazione. "Terezi mi ha detto che è normale per un troll iniziare ad avere relazioni serie alla vostra età."
"Le relazioni - sì" mormora Karkat, mentre un brivido gli percorre il corpo. Ti infila le unghie nel petto senza tanti complimenti, e grugnisci di dolore. Karkat sembra non accorgersene. "Le relazioni sono normali, è il - materiale genetico che non - oh Jegus, è troppo presto."
"Ok, senti. Troppo presto o non troppo presto, sta succedendo ora. Non abbiamo molta scelta, giusto? Non mi dispiace farti da, uh, spalla per una volta, non posso assicurarti che rimarremo nemici per la pelle ma-"
Aspetta un momento. Materiale genetico. Pantaloni da bruciare. Già.
Karkat Vantas ti ha appena usato come secchio, e tu non te ne sei quasi accorto. Grandioso.
"-UH, ok, prego, di niente. Qual è il problema, allora?"
Karkat scuote il capo, come se parlare gli creasse dei problemi, e si irrigidisce di nuovo, con un'espressione quasi infastidita. Urgh, ancora liquame caldo sui tuoi meravigliosi pantaloni. Questa volta è accompagnato da un piccolo gemito, che Karkat cerca di nascondere premendosi la mano che in precedenza era stretta intorno al tuo collo contro la bocca, ma con scarso successo, e uno spasmo. Dopodichè Vantas si arrotola su se stesso e finisce per collassarti con la testa sul tuo petto; trema come una foglia, e respira un po' affannosamente.
Whoa. Bello vedere che almeno uno di voi due è a suo agio, o almeno talmente esausto da farsene una ragione. Tu invece sei ancora così pompato di adrenalina che hai l'impressione di essere una molla chiusa in una scatola.
"Mi dispiace," dice finalmente Karkat, giocherellando con la tua maglietta, ancora impigliata nei suoi artigli.
"Come ho detto prima, prego." senti Karkat girare la testa nell'incavo della tua cassa toracica, come se volesse seppellircisi dentro e sparire. Probabilmente è così imbarazzato da volersi soffocare. Vorresti dirgli che anche tu sei abbastanza in una brutta situazione, visto che la gamba sinistra (e probabilmente anche metà della destra) dei tuoi pantaloni è probabilmente 90% più rossa di prima e zuppa di materiale genetico, ma dal momento che il suddetto fluido è suo forse peggioreresti solo la situazione.
"Non c'è problema, davvero. Avrei preferito che Terezi me lo avesse detto prima di buttarmi tra le tue premurose braccia piene di odio , ma ok. Voglio dire, hai fatto tutto da solo. Lo fate sul serio così? Da come ne parla Terezi..." ti mordi la lingua "Da come mi descrive i quadranti, cioè, immaginavo chissà che cosa..."
Karkat esita prima di rispondere. "...tu e Terezi non avete mai...?"
"Non vuoi davvero saperlo, Vantas. E togliti dal mio stomaco, stai cominciando a spappolarmelo."
Karkat ti si leva di dosso e si sdraia di fianco a te, con un vago rumore umidiccio. Ew. Rimani stradiato, aspettando una sua risposta.
"...No, immagino di no. Comunque se la risposta è sì, di solito non è molto diverso. Più morsi e più graffi, probabilmente."
"...E un po' più asciutto." puntualizzi. Karkat ha di nuovo quell'espressione di uno che vuole sprofondare nel pavimento.
Facendolo con Terezi una volta - era forse la terza o la quarta - era saltata fuori la storia del secchio; le volte precedenti non ti era venuto in mente, anche se ormai era entrato nel tuo repertorio di 'battute sporche', ma quando glielo avevi menzionato TZ ti aveva tirato un pugno scherzoso e ti aveva detto che era presto. Avevi alzato le spalle, pronto ad aspettare ancora una volta - ci avevate messo un po' ad andare a letto insieme perchè entrambi eravate curiosi ma onestamente nessuno dei due aveva la più pallida idea di come avrebbe reagito ad un alieno - e non ci avevi più pensato, credendo che essendo una cosa troll Terezi l'avrebbe tirata in ballo quando sarebbe stato il momento.
"Adesso capisco perchè avete bisogno del secchio. Non è che potete bruciare materassi e coperte tutte le volte."
"Strider."
"Intendo dire, anche se non dovesse essere raccolto per i Dronies o come cavolo si chiamano."
"Strider."
"No seriamente, spero che venga via, perchè non credo sia possibile alchimizzare altri pantaloni della God Tier. Sono tipo magici, no? Anti-macchia, anti-strappo, anti-tutto, saranno anche anti-"
"Strider."
"...ok ok la smetto. Jeez."
Nessuno apprezza mai i tuoi tentativi di alleggerire l'atmosfera.
Gli butti un'occhiata di traverso attraverso le lenti scure. Ha di nuovo gli occhi chiusi, e un'espressione sgradevole in viso. Ha ancora i segni della paura e della confusione nella linea della bocca, una sorte di preoccupazione profonda, quasi dolore, ma più di tutto sembra umiliato, ferito e furioso con se stesso, come sempre. Nessuna traccia di un orgasmo, dell'estasi consumata. E' così diverso da Terezi, che torna dai suoi hate-date con un sorriso stampato in faccia ed un'euforia contagiosa, soddisfatta come un gatto che ha catturato la sua preda dopo avergli teso un agguato lungo ed estenuante. Credi che sia per quello stato d'animo vittorioso che non riesci ad essere veramente geloso di Gamzee; se ti ritorna la tua ragazza pesta e ammaccata sì, ma più contenta che mai, ben venga.
Ti chiedi se trovare Karkat patetico sia una forma di tradimento verso Terezi, con le loro dinamiche sentimentali incasinate. O ancora peggio, Gamzee. Speri tanto che non stia strisciando nel condotto di areazione di questa stanza, perchè hai tutte le intenzioni di pungolare il suo moirail finchè non sputa il rospo.
Non è che tu abbia un rospo da sputare (Sì, sei di nuovo Karkat improvvisamente. So che non è una bella situazione, ma non è che Strider se la cavasse meglio), non vuoi più sentire parlare di rospi per tutto il resto della tua vita, in effetti.
Il problema è che non sai come comportarti.
Hai appena...
...Argh.
Non riesci quasi a pensarlo, perchè è veramente assurdo. Neanche un'ora prima eri immerso in una vasca di slime alle prese con i tuoi drammi esistenziali, avevi aggredito Terezi per sbaglio, e adesso - bam - ti ritrovi a terra, esausto, con i pantaloni impregnati del tuo stesso materiale genetico (Non hai ancora avuto il coraggio di guardarti per bene, ma la sensazione di appiccicaticcio e bagnato è più che sufficiente per ucciderti dall'imbarazzo. Quasi.), sdraiato di fianco ad un Dave Strider nelle tue stesse condizioni. Più o meno.
Ci sono talmente tante cose a cui non vuoi pensare dell'intera situazione che non sai neanche da che parte iniziare. A parte il materiale genetico, ovviamente. Non che tu ci voglia davvero indugiare, ma è veramente difficile da ignorare. Vorresti davvero tanto andare a darti una ripulita, ma non vuoi alzarti. Un po' perchè sei sicuro che la sensazione di camminare in quei pantaloni in quelle condizioni sarà la cosa più disgustosa che tu abbia provato nella tua vita, e hai appena sentito della rob uscire dal tuo corpo in un modo che non era mai successo prima, e anche quello è stato abbastanza orrendo. Be' ok, non così orrendo. Strano, però.
Non vuoi pensare a Strider di fianco a te che continua a farti domande imbarazzanti e a preoccuparsi per te.
Non dovrebbe fare così. La persona che odi non dovrebbe preoccuparsi per te. Dovrebb odiarti, per l'appunto. Specialmente dopo quello che gli hai fatto. Sei sicuro al cento per cento che Strider non avesse la più pallida idea di cosa cavolo stesse succedendo finchè non gli sei praticamente venuto addosso. Ti senti da schifo. Dovrebbe sentire il desiderio di farti a pezzi nel modo più platonico possibile, e invece è lì che ti chiede se stai bene, se c'è qualcosa che non va.
"Voi umani siete veramente strani," non puoi fare a meno di dire, socchiudendo gli occhi verso il soffitto. E' scuro e ingrigito, come se fosse scoppiato un incendio in quella stanza e il fumo avesse annerito tutto. Senti lo sguardo di Strider - oh e va bene, Dave. Siete arrivati a quel punto. Se non fosse stata Terezi ad aizzarti contro di lui ti avrebbe ucciso.
Dave ridacchia. "Strani noi? Vantas, ti sei visto?"
"Non ho intenzione di vedermi per un lungo tempo."
"Almeno i tuoi jeans sono scuri."
Senti ogni muscolo del tuo corpo spasmare di raccapriccio. "Strider. Smettila, seriamente."
"Ah ah, scusami, era veramente irresistibile."
Silenzio.
La cosa buona è che la tua mente - e il tuo corpo, anche - è meno offuscata da quella tensione dolorosa che ti strappava la carne dalle ossa. Era veramente tensione sessuale? All'improvviso ti senti come se non conoscessi niente della tua specie e delle sue dinamiche relazionali. Tabula rasa.
Qualcosa ti tocca la spalla e quasi schizzi fuori dalla tua pelle come una patata bollita. Naturalmente è solo Str- Dave. Lo fissi, cercando di respirare normalmente. Istintivamente - o forse sono riminescenze degli schoolfeed? - sai che dopo un rapporto caliginoso dovresti scappare via il più velocemente possibile, specialmente perchè sei così in basso nella gerarchia ematica che non sei neanche sull'emospettro.
Dave Strider però non è un troll Highblood. Non ha il fisico possente che potrebbe avere Gamzee tra qualche anno, e da dietro gli occhiali scuri che gli sono scivolati sul naso ti fissano i suoi occhi rossi.
"Karkat." dice piano, con la voce calma e tranquilla di un allevatore di bestie con gli zoccoli che cerca di ammansire un animale spaventato, un tono che ti fa quasi emergere uno sfarfallio di simpatia nello stomaco.
"Mi sto preoccupando sul serio ora, non ti ho mai sentito parlare così poco e così piano."
...come non detto.
"Vaffanculo. E' la mia prima volta, ok? Sono esausto." sbotti, girandoti sul fianco e dandogli la schiena. Magari se ne andrà, pensi speranzoso. Si romperà le scatole di giocare al partner premuroso, e se ne tornerà da Terezi.
Non avete nemmeno avuto un rapporto completo, per quello che ne sai, ma sei a pezzi. Tutta la zona del tuo basso ventre è indolenzita, come se qualcuno te l'avesse schiacciata o strizzata con una forza inaudita, e nonostante ciò senti ancora l'impulso della fuga mandarti spasmi nei muscoli perchè tu ti alzi e metta in salvo la pelle.
"A momenti parli anche quando dormi, Vantas. C'è qualcosa che non va, e non ti lascerò in pace finchè non mi dici che cos'è che ti scoccia tanto. Credimi, dopo due anni passati su questo sasso in mezzo al nulla ormai ti conosco."
"Mi dispiace, d'accordo?" urli, premendo ala fronte contro il pavimento. Sei sicuro di averglielo già detto, e non sai che altro dirgli. Il senso di colpa ti sta mangiando le viscere, ma alla fine non è colpa tua se Terezi gli ha chiesto di avere uno Strife con te. Non è colpa tua se Dave è uno stupido umano e tu sei un troll decisamente troppo avanti con il processo di maturazione. Non è colpa tua se gli umani non hanno un vero e proprio quadrante caliginoso.
"Ti dispiace di cosa?"
Dietro di te Strider ha anche il coraggio di suonare esasperato.
Ha intenzione di mungere il tuo senso di colpa fino in fondo?
"Di cosa? DI COSA?" gli urli in faccia, alzandoti a sedere e girandoti nella sua direzione.
La cosa peggiore in tutto questo è che ti rendi perfettamente conto che il tuo scazzo verso Strider non ha alcun senso. E' colpa tua al trecento per cento, e Strider ha ogni diritto di farti sentire in colpa. E' colpa tua, e soltanto tua.
"NON HAI MAI VOLUTO FINIRE IN QUESTO CASINO, MALEDIZIONE!" gridi. La tua voce si spezza. Chiudi gli occhi per non vedere la sua espressione, e ti accorgi con rabbia che stai iniziando a piangere. Tanto peggio. "Tu n-non volevi, e io ho fatto finta di niente. Ti giuro che mi dispiace, io non... Terezi sapeva che sarebbe successo, io non... non so perchè ha lasciato che succedesse, io..." qualunque cosa stessi per sparare, ti muore in gola.
Che scuse puoi cercare? Che non avete trovato un'auspistice abbastanza in fretta per evitare l'inevitabile? - E' quello che succede normalmente, tra troll responsabili. E' evidente che non lo odiavi abbastanza per una cosa del genere, altrimenti ti saresti preoccupato della cosa. Che uno ci creda o no, il benessere del tuo kismesis è affar tuo, non importa cosa Terezi dica. Avete avuto una furiosissima discussione riguardo a quell'argomento, quando era saltato fuori in una delle tue romcom.
...sì, il tuo cervello sta decisamente rifiutando ancora una volta di prendere in considerazione il vero problema.
Problema apparentemente inesistente.
"Oh. Seriamente?" è infatti la risposta di Strider. La risposta stupita.
Dopodichè scoppia a ridere, lo scherno e l'incredulità così densi che puoi quasi annusarli.
Lo odi a morte, e sei così spaventato che potresti morirci. Se Strider fa così perchè è diventato isterico dallo shock, non hai proprio la più pallida idea da dove iniziare a gestire la cosa.
"Vantas, tu..." inizia Strider, prima di interrompersi a metà di un altro accesso di risate. Finalmente sembra riprendere il controllo sulla propria respirazione. "Non posso credere che tu abbia davvero pensato che- Karkat. Sapevo benissimo dove stava andando a parare Terezi, stai tranquillo. La conosco fin troppo bene, ormai. Se non avessi voluto, mi sarei rifiutato di avere lo Strife in primo luogo. Rilassati, per una volta. Non dovrei neanche dirtelo io, è così che ci si dovrebbe sentir dopo."
Karkat ti fissa come se non potesse credere a nemmeno una singola parola di quello che hai detto.
(Uh, per la cronaca, hai preso di nuovo il controllo della voce narrante perchè a Vantas si era incantato il cervello. Non che tu lo sappia, visto che non sei esattamente tu che decidi quando cambiare POV, ma comunque....)
Palesemente gli ormoni del troll che hai davanti avrebbero dovuto prendere un appuntamento con il loro proprietario prima di decidere di darsi alla pazza gioia. Sei leggermente stufo di dargli corda e di stare stravaccato su quel pavimento freddo e storico, quindi decidi di alzarti e recuperare almeno una parvenza di dignità. Magari Karkat deciderà di seguire il tuo esempio, e la cosa diventerà meno imbarazzante. Almeno, speri.
Ewgh. Dovrai dire a Rose che il materiale genetico di un troll si asciuga con una lentezza esasperante (Ammesso che non lo abbia già scoperto grazie a Kanaya; dopo tutto ai tempi di Alternia lei era destinata a curare la riproduzione della specie o qualcosa del genere). Cercando di non toccare le zone troppo zuppe, ti stacchi la stoffa dalla pelle. Tutto sommato non sei nemmeno così bagnato; probabilmente la sensazione di fradicio è dovuta al fatto che cinque minuti fa avevi ancora addosso la sensazione calda del corpo di Karkat. Ti giri verso il troll, e vedi che sta guardando ostinatamente in tutte le direzioni meno che la tua. Ti scappa un ghigno, ma per fortuna Karkat non ti sta guardando.
"Hey Vantas."
"Che vuoi." Sta ancora fissando un punto estremamente non interessante sulla parete opposta a te.
"Alzati. Andiamo a levarci 'sta roba di dosso, c'è un bagno qui vicino."
"Lo so che c'è, ci ho passato le ultime due settimane. Ci ero appena uscito, prima che... uhm. Vacci prima tu."
"Vuoi farmi credere che riuscirai a camminare da solo fino alla porta del bagno?"
"Certo!"
"Certo. Alzati, allora. Puoi aspettare qui in piedi, no?"
"Certo che posso."
Lo guardi mentre cerca di puntellare il peso sulle braccia e tirarsi sulle gambe tremanti, fallendo miserabilmente. In un'altra situazione avresti pensato perchè ha le ginocchia molli, ma Karkat veramente sembra quasi più teso di prima. Non capirai mai i troll, lo giuri.
Stanco di vederlo tentare inutilmente, lo aiuti a tirarsi su. E' sorprendentemente carino, quando cerca di spingerti via, cocciuto e determinato a rimanere in piedi da solo, salvo per poi vacillare e crollarti praticamente addosso; il rossore che parte dalle sue guance arrivando praticamente fino alle orecchie e che continua giù per il collo lo fa sembrare molto meno tagliente e teso. Quando nota che i suoi liquidi si sono sparsi sul pavimento nel punto in cui era seduto, diventa praticamente fosforescente dall'imbarazzo. Sarebbe davvero crudele ridergli in faccia, per cui ti trattieni.
Camminate insieme lentamente verso quello che Terezi chiamerebbe 'ablution block': apri la porta, attraversate il corridoio, aprite un'altra porta, e lasci che Karkat si sieda sulla tavoletta del cesso - pardon, del "load gaper" (certe volte ti chiedi come facciano a inventarsi dei nomi così assurdi per certa roba) - con un leggero grugnito mentre riempi la vasca da bagno. Ogni "ablution block" è arredato in modo da soddisfare i bisogni di entrambe le specie per un motivo; niente slime appiccicoso per te, grazie mille. La roba che hai addosso è appiccicosa abbastanza. A dire il vero l''idea di Karkat di fare i turni non era esattamente così stupida, ma non ti andava di lasciarlo da solo a crogiolarsi nella sua autocommiserazione, nel senso di colpa e quant'altro.
Speri tanto che non gli venga in mente di "ricambiare" o qualcosa del genere, perchè è la volta buona che potresti soffocare dal disagio. Non dal tuo, ma dal suo. Puoi immaginare benissimo Vantas alle prese con La Misteriosa Anatomia Aliena e farsi venire un embolo per l'ansia da prestazione. No, grazie.
Mentre la vasca si riempie, lanci un'occhiata all'ablution trap incrostata di verde. E' piena per metà di slime, ma non hai idea se dovrebbe essere sostituito o no. Sai che periodicamente Terezi alchemizza una quantità ridicola di slime da bagno, quindi probabilmente va cambiato piuttosto spesso, anche se non sai con precisione quanto, e Karkat ha detto di aver passato molto tempo in questo ablution block in particolare, quindi magari se n'è già occupato lui...
"Vantas, questo slime va cambiato?" Meglio non rischiare, e interpellare l'esperto in materia, anche se ha l'aria talmente esausta da poter crollare a terra morto da un momento all'altro.
"Eh? No, l'ho appena cambiato. Te l'ho detto, stavo facendo un bagno prima che-" finisce la frase in un mugugno incomprensibile. Il rossore torna alla massima potenza Jegus.
A quanto sembra all'umiliazione finalmente è subentrato un imbarazzo più sano. Lo preferisci mille volte. Almeno questo sai come gestirlo: basta continuare a stuzzicarlo finchè non si incazza a morte e riprende a sbraitarti addosso.
"Prego, allora," lo inviti con uno svolazzo della mano "serviti pure, qui ci vorrà ancora un po'. Le Tubature di Merda stanno ancora aspettando di portare a termine la loro missione."
Ti fissa come se gli avessi chiesto di ingoiare un rospo vivo.
Lo fissi a tua volta, inarcando un sopracciglio con cura, in un modo che sai essere visibile da sopra i tuoi fighissimi occhiali. Una vera arte, quella dell'inarcamento del sopracciglio, ci vogliono anni di pratica per impossessarsene.
"Stai scherzando, vero?" sibila Vantas, tirando bruscamente l'orlo del maglione verso le ginocchia.
Realizzi all'istante qual'è il problema e scoppi a ridere.
"Vantas, ti rispetterò ancora al mattino anche se ti vedo nudo"
"Non ho alcuna intenzione di spogliarmi davanti a te così che tu possa fissarmi con comodo, grazie."
"Ma che razza di creeper pensi che io sia? Perchè dovrei fissarti?"
"Non ne ho idea, secondo te Alieno?"
"Karkat, i troll sono alieni quanto la mia mano, a questo punto. Ti devo ricordare che esco con Terezi? E non attaccarti alla scusa che lei è una ragazza, so perfettamente che i maschi e le femmine della vostra specie sono uguali, almeno per quanto riguarda là sotto."
"....stai dicendo che voi umani siet diversi?"
"....non ho intenzione di aprire questa discussione adesso. Chiedi a Rose, sicuramente sarà molto più contenta di me di illuminarti su questo argomento. Il punto è che - e va bene, santo cielo."
Gli volti le spalle, esasperato.
"Toh. Non ti sto guardando. Meglio? Adesso spogliati e infilati in quello slime e smettila di frignare."
Senti dietro di te un borbottio soffocato di insulti irripetibili, il rumore di abiti che vengono rimossi - compreso un disgustoso squelch, che deve essere prodotto dai suoi pantaloni, EW - e decidi di tenere fede alla tua parola e di non guardarlo sul serio. Sei un po' curioso. Magari ha una voglia a forma di cuore sul culo e si vergogna orribilmente, ed è in realtà per quello che non vuole farsi vedere senza vestiti. Cominci a ridacchiare mentalmente al pensiero, finchè non ti rendi conto che c'è qualcosa di strano. Non hai sentito nessun rumore di slime che schizza in giro.
Sei pronto a scommettere che non riesce a sollevarsi oltre al bordo dell'ablution trap. Fino a cinque minuti prima riusciva a stento a camminare, anche se sei piuttosto sicuro che almeno tentare gli abbia perlomeno ristabilito un minimo il tono muscolare. Vinci la scommessa quando senti Vantas mormorare terribili e fantasiose maledizioni sottovoce.
"Tutto a posto, Vantas?"
"...stai zitto e dammi una mano."
Ti giri verso di lui, facendo perno sulle punte dei piedi solo per rendere il tutto molto più scenico ed esasperato, sospirando pesantemente.
Uh. Niente male. Ti senti vagamente una brutta persona ad ammirare il fisico di Karkat quando sai perfettamente che lo mette in imbarazzo, ma wow, niente male davvero. Niente voglie a forma di cuore da nessuna parte. Ha un po' la tua corporatura, muscoloso ma agile, che è qualcosa che tende a piacerti anche negli altri ragazzi, ma senza essere ridicolmente ossuto. E' un peccato che copra tutto con quegli schifo di maglioni sformati.
Le cicatrici scure sui fianchi, ricordo della fase del loro sviluppo in cui sembrano più bruchi che persone, sono un po' più lunghe e sottili di quelle di Terezi (gli arrivano addirittura sulla schiena), ma per il resto la sua pelle è compatta e uniforme. L'unica nota di colore è il suo stesso materiale genetico che gli macchia ancora le gambe.
Evidentemente si sente ancora le ginocchia molli, perchè si regge al bordo della vasca come se fosse uno scoglio di salvezza. Ha una mano sul volto, nel gesto universale d facepalm, e si rifiuta di guardarti.
"Se ti faccio gradino e ti do una spintarella credi di riuscire a immergerti abbastanza delicatamente senza rovesciare tutto e senza romperti l'osso del collo?" chiedi, un po' indeciso sul da farsi. Karkat pesa più di te, non puoi certo sollevarlo.
Karkat scuote la testa.
Uhm. Ti tiri su le maniche e immergi una mano nell'acqua per sentire la temperatura, per avere qualcosa da fare mentre cerchi di trovare una soluzione. Recuperi un flacone di bagnoschiuma/shampoo/detergente generico dall'armadietto di fianco al lavandino. Ha un disgustoso odore dolciastro e floreale, la fragranza preferita di Rose. Bleah. L'unica cosa buona è che fa un sacco di schiuma: non hai mai avuto occasione di fare un vero bagno con bolle e tutto, quando eri in Texas. Avevate solo la doccia, perchè era più pratica ed efficiente.
Non credi sia il caso di farlo arrampicare sopra un rialzo o qualcosa del genere, avete appurato che è troppo debole per quello. Misuri a occhio il bordo della vasca. Sarebbe all'altezza perfetta, ma dopo tutta la fatica che hai fatto per riempirla non hai intenzione di svuotarla solo per riempirla di slime. Ti ha sempre fatto impressione vedere Terezi immegersi sul serio in quella roba, ti aspetti sempre che venga sciolta tra orribili tormenti, perchè quel colore ti ricorda i rifiuti tossici e corrosivi di qualche pessimo videogame. In realtà sai che oltre a pulire ha anche delle proprietà curative, però ew. Semplicemente EW.
Ti chiedi quanti danni può fare dell'acqua saponata alla pelle di un troll, e per buona misura lo chiedi anche a Karkat.
"Niente, immagino? Non credo che il vostro sapone sia terribilmente incompatibile, visto quanto siete delicati. Comunque anche noi usiamo acqua per lavare via lo slime, a volte. Perchè?"
E' tutto quello che ti serve sapere. Ti allunghi sulla vasca per chiudere il rubinetto, afferri Karkat sotto le ascelle cercando di non prendere dentro le cicatrici nella manovra perchè sai che sono terribilmente sensibili, e lo accompagni di peso per quel mezzo metro che lo separa dal tuo bellissimo bagno di schiuma, ignorando le sue proteste.
"Entra."
"Cosa?"
"Entra. E' solo acqua saponata dopotutto. Magari avrai bisogno di un bagno di slime più tardi, ma finchè la tua capacità di rimanere in piedi è pari a quella di un mollusco dovremo arrangiarci. Hop-là Vantas, una gamba dentro e poi l'altra." Qualcosa si annoda nel tuo stomaco mentre ti sembra quasi che nelle tue parole risuoni la voce di tuo fratello, ma allontani la sensazione velocemente per concentrarti sulla tua missione del momento. Per fortuna Vantas dopo le prime lamentele decide di collaborare, e si ritrova presto immerso nella schiuma fino al collo. Non sembra avere problemi con la temperatura dell'acqua: ti sei ricordato troppo tardi che la temperatura corporea dei troll è strettamente legata al colore del loro sangue - motivo per cui i piedi di Terezi sono sempre ghiacciati e la stronza adora metterteli addosso mentre dormi - ma evidentemente, essendo il sangue di Karkat di un colore molto vicino a quello di un essere umano, almeno lui non ha di questi problemi.
Inizi a toglierti il mantello e lo ripieghi con cura, appoggiandolo in un punto in cui non si possa bagnare, mentre Vantas comincia a commentare e a lamentarsi sulla schiuma e sullo strano odore del detergente umano, rimanendo completamente in sottofondo. Distrattamente prendi nota della cosa come un buon segno: un Karakt lamentoso è un Karkat sano, o quasi, ma non hai alcuna voglia di starlo a sentire. Jegus, ti senti un imbecille tutte le volte che lo pensi, ma quel mantello è una delle cose migliori che ti siano capitate durante Sburb, e la cosa preoccupante è che ne sei convinto in un modo completamente non-ironico. La maglia ha bisogno di una bella lavata, è zuppa di sudore. La roba sui pantaloni finalmente ha iniziato ad asciugarsi, con il risultato di renderli almeno dieci volte più difficili da togliere. Yep, sono completamente rovinati. Magari riesci a farli venire puliti grazie alle loro magiche proprietà di God Tier Super Special Jeans. Oh, chissenefrega, vuoi solo toglierti quella sensazione appiccicosa di dosso, anche perchè hanno cominciato a pruderti le gambe. Finisci di spogliarti in fretta, recuperando il Sylladex dalla tasca dei pantaloni e frugandoci dentro mormorando rime a caso per vedere se hai ancora dei vestiti puliti lì dentro o hai lasciato tutto da Terezi. E' quasi imbarazzante come tu abbia praticamente occupato la sua stanza.
Apparentemente Karkat si rende conto solo in quel momento che ti sei spogliato, perchè lo senti annaspare, e quando ti giri nella sua direzione è mezzo sprofondato nella schiuma fino al naso, con le mani sugli occhi. Riesci comunque a vedere il rossore del suo imbarazzo che arriva fin sulle punte delle orecchie e sul collo. Peggio per lui, a te non dà assolutamente fastidio andare in giro come ectobiologia ti ha fatto.
Ridacchiando, appoggi Sylladex e vestiti puliti appena decaptchalogati sul mantello, e cominci ad arrampicarti dentro la vasca. Ah, un bel bagno caldo è proprio quello che ci vuole.
"Strider, cosa pensi di fare?" Il richiamo di Vantas non è un urlo, è uno stridio. Una roba da unghie sulla lavagna, veramente. Ti sbircia tra le dita come un bambino davanti ad un film dell'orrore, ed è abbastanza divertente, se non fosse che vuoi veramente farti quel cazzo di bagno e basta. Cominci a essere un po' stanco.
Lo fissi con un sopracciglio alzato "Un bagno? Pensavo fosse il punto dell'intera faccenda."
"Non- non pensavo che volessi farlo nell stessa vasca!"
"Non era quella l'idea, ma la necessità costringe ad arrangiarsi, e l'arrangiamento è condividere una vasca. Non è neanche troppo piccola, ci stiamo comodamente. Certo, non puoi allungare le gambe senza imbarazzarti a morte, conoscendoti, ma a parte quello è una sistemazione decente." Noti che si è rannicchiato sul lato della vasca più lontano da te, tirandosi le ginocchia al petto per occupare meno spazio possibile, e ha in volto l'espressione meno convinta dell'universo. "Andiamo Vantas, non ho intenzione di rovinare la tua virtù, anche perchè hai fatto tutto da solo."
Come previsto, la battutaccia scatena un lungo rant imbarazzato. E' già una buona cosa che stia rantando, però, quindi lo lasci fare, mentre finalmente riesci a immergerti nell'acqua schiumosa. Tieni le gambe piegate in modo da non disturbare Karkat, butti la testa indietro, chiudi gli occhi. Oh, inalmente, Jegus.
E' un po' scomodo, a dire il vero, ma non ti importa più di tanto. Sfreghi via pigramente i residui di roba genetica ancora incrostati alle tue gambe, trovando sollievo dal fastidioso prurito. Non secca facilmente, ma quando è asciutta prude da morire. A parte quello, l'acqua calda è una benedizione contro i tuoi muscoli annodati. Ti ci voleva quello Strife, alla fin fine. Terezi aveva ragione, era un po' di tempo che non facevi veramente un po' di movimento, la cosa ti stava infiacchendo.
Che giornata pesante. Il tuo orologio interno ti dice che da quanto ti sei alzato stamattina sono passate almeno diciotto ore, e tra un po' il tuo corpo reclamerà il suo ciclo di sonno, anche se con le dream bubbles non sembra veramente di dormire. Da quando ti sei alzato, hai avuto una discussione stupida con Rose, hai quasi incontrato Gamzee in un corridoio e l'hai evitato con eleganza e classe, hai aspettato che la tua ragazza tornasse dal suo hate-date e avete passato un paio d'ore a cazzeggiare a letto insieme, solo per avere un mezzo litigio sulla vita sentimentale di qualcun altro e uno strife con il suo ex, che adesso probabilmente dovresti cominciare a considerare come i tuo agazzo, se ragionassi in termini di quadranti. Ugh. Quasi ti manca essere nel Medium a seccare mostriciattoli e guadagnare Grist. Pensavi che questi tre anni nel Velo sarebbero stati una sorta di vacanza/allenamento per il futuro, ma le cose si sono complicate di brutto.
Oltre a tutto il resto, adesso c'è anche la storia di Vantas. Sai benissimo che una volta usciti da quella vasca e superato l'imbarazzo, Karkat si aspetterà qualcosa, da quello che è successo. Non hai idea di cosa dirgli. Quando hai scoperto che i troll avevano un apposito quadrante sentimentale e un nome per il tipo di relazione sessuale che derivava da una rivalità, ti aveva vagamente affascinato perchè wow, roba aliena. Con le storie che hai sentito in giro negli ultimi anni è diventato qualcosa che ti attrae sempre meno. Non che, essendo umano, tu avessi mai avuto la possibilità di avere una vera kismessitude: il tuo fisico probabilmente non lo reggerebbe, a lungo andare. Ma anche se trovassi un troll disposto a starci attento - perchè da come Rose te l'aveva spiegato per la centesima volta appariva che alla fin fine nella kismessitude era tuo preciso dovere badare che il tuo compagno non morisse per sbaglio per colpa tua - non credi ti piacerebbe. Con Karkat funzionerebbe, probabilmente, ma semplicemente non lo odi in quel modo.
Capisci anche che è pericoloso privare Karkat di un quadrante, al momento. Odi ammetterlo, ma ultimamente è stato spesso in cima alla lista dei problemi quotidiani di tutti i bordelli che succedevano sull'asteroide. Con il suo stupido clown dato per disperso, Karkat ha semplicemente meno energie del solito. Si incazza meno, tende a rompere meno le balle alla gente perchè faccia roba anche se adesso non serve veramente, è men Karkat n generale. Una delle ragioni per cui hai esortato Terezi a dirgli della sua relazione con Gamzee era anche per spingere la testa di cazzo a ricominciare a parlare con il suo Moirail. Siete già in pochi e messi male, su quel cazzo di asteroide. Non hai certamente bisogno di a) un altro omicidio di massa e b) un troll sull'orlo di una crisi di nervi. Rose bene o male si occupa di Kanaya e Gamzee (va sorprendentemente d'accordo con lo stupido clown) e di conseguenza è circa tuo dovere prenderti cura di Terezi e Karkat, specialmente perchè la mancanza di sopor rende tutti particolarmente ingestibili.
Morale della favola, devi trovare una soluzione a questo casino.
Sospiri, e socchiudi gli occhi per controllare che Karkat non si sia soffocato nella schiuma mentre ti perdevi nelle tue numerose preoccupazioni. Lo cogli in flagrante mentre ti fissa, quasi affascinato. Ha ancora le guance arrossate, ma probabilmente è solo il caldo dell'acqua. Non pensi si sia accorto che lo stai guardando a tua volta; dopotutto hai ancora su gli occhiali scuri, anche se teoricamente da quell'angolazione dovrebbe essere in grado di vederti gli occhi. Probabilmente non ci sta facendo caso, sembra che ti stia fissando il mento, più che il viso.
Fai due più due quando ti rendi conto che ti sei praticamente sdraiato all'indietro lasciando completamente scoperto il collo. Merda. Terezi ti ha accennato un paio di volte quanto un gesto del genere sia significativo per un troll; è un atto di estrema fiducia, la completa confidenza che l'altro non ti taglierà la gola in un momento di distrazione.
Cosa che in effetti Karkat non ha fatto. Non sai se l'espressione vulnerabile che ha in volto adesso vuol dire che è impressionato dalla tua stupidità o dalla tua fiducia. Speri che sia il secondo caso; potrebbe essere più facile girare intorno a un compromesso per la storia dei quadranti. Ogni offerta di aiutarlo o di consolarlo per la lontananza di Gamzee potrebbe essere preso come un tentativo di sostituirsi a lui come suoi moirail apriti cielo, Karkat impazzirebbe.
Mentre ci stai pensando su, Karkat sobbalza e distoglie lo sguardo. Uh, se n'è accorto finalmente.
"Che c'è, Vantas?"
"Niente. Fai sempre il bagno con gli occhiali?"
"Nah, non sempre. Anzi..." Sospiri di nuovo. Gli hai dato fiducia inavvertitamente, hai bisogno di ottenere l sua iducia, quindi decidi che ancora un po' di confidenza non guasterà. Alla fine questo ragazzo finirà nei tuoi quadranti, tanto vale diventare più intimi, no? "... ho dimenticato di toglierli, a dire il vero. Sono stanco morto."
Ti togli gli occhiali, richiudi le stanghette e li appoggi per terra di fianco alla vasca, pregando di ricordarti che sono lì una volta che uscirai e che non vengano schiacciati a morte. Sarebbe veramente un delitto, te li ha regati Egderp.
Karkat dal suo lato della vasca fa un suono strozzato come se qualcuno lo avesse calpestato. "Non dirmi che anche gli occhi rossi sono normali per la tua specie."
Ridacchi nervosamente. "No, veramente no. Sono piuttosto sicuro che siano dovuti a qualche casino da ectobiologia, o qualcosa del genere. Non che gli occhi di Rose siano particolarmente normali, eh. Non ci sono tante persone al mondo con gli occhi viola, sai. Immagino che per voi sia piuttosto normale per via della faccenda del colore del sangue, ma da noi non funziona così." Stai blaterando, e devi smetterla subito, perchè blaterare equivale a scriverti in fronte in pennarello fosforescente HELP SONO TERRIBILMENTE NERVOSO, e in questo momento hai bisogno di apparire meno nervoso possibile, sicuro di te stesso, e cool kid. Senza occhiali è molto più difficile, ma ti fidi parecchio della tua capacità di essere convincente.
"Uh. Anche Egbert e Jade hanno qualcosa di... strano?"
"Puoi giurarci. Ci hai mai parlato?"
Karkat si fa scappare una risata nasale, e si copre la bocca con una mano. Non puoi fare a meno di ridacchiare anche tu. Un punto per Strider. E' momento di cavargli qualche altra reazione.
"Ti fanno impressione?" continui, indicandoti il viso. "Se ti fanno impressione mi rimetto gli occhiali"
"No no no no no, sono -ok."
"Ok."
Silenzio. La schiuma sta diventando piuttosto sottile sulla superficie dell'acqua; ormai è un bel po' che siete a mollo. Non abbastanza da farti raggrinzire le punte dei polpastrelli, ma decisamente parecchio. Forse è il caso di levarsi di lì. Però l'acqua è ancora calda e confortevole, e Karkat sembra aver superato il peggio del suo caso di imbarazzo acuto. E' ancora arrotolato su se stesso, ma pensi che sia più che altro per una questione di ottimizzazione dello spazio.
Non hai molta voglia di iniziare una nuova conversazione: l'argomento sarebbe inevitabilmente la vostra posizione nei rispettivi quadranti, e anche se sai che prima o poi sarà necessario menzionare il proverbiale elefante nella stanza, preferisci non tirare in ballo tu l'argomento.
Visto che Strider non vuole parlarne, sarai probabilmente tu a farlo.
Yep, linea all'altro lato della vasca. Karkat Vantas in tutto il suo nudo splendore. ...ok, infelice scelta di parole.
L'intera situazione è imbarazzante da morire, al punto che sei davvero stupefatto davanti alla capacità delle tue cavità polmonari di continuare il loro lavoro imperterrite nonostante tutto. Hai l'impressione che sia successo tutto troppo velocemente: il tragitto verso l'ablution block, Strider che praticamente ti spingeva verso la vasca e ci entrava subito dopo. Se il tuo Corrente Te Stesso avesse detto al tuo Passato Te Stesso che sarebbe successa una cosa del genere, gli avresti riso in faccia e l'avresti educatamente esortato ad andare a occuparsi di attività decisamente umilianti preferibilmente di natura sessuale, invece di riempirti lo schermo di puttanate paradosso-spazio-temporali.
Non sai bene come interpretare i gesti di Strider.
Prendersi cura del proprio partner dopo un rapporto sessuale è qualcosa che fanno normalmente i matesprites, non i kismeses. Al tempo stesso, sai che probabilmente Terezi aveva pianificato una cosa del genere già da tempo, viscida troll verde mare quale è, il che vuol dire che si fida abbastanza di Strider da confidare che non tradisca il suo quadrante con lei; ma Dave ha smesso di comportarsi da kismesis praticamente nel momento in cui l'hai inchiodato al pavimento. E' stato paziente e comprensivo, ha cercato tutto il tempo di alleviare l'atmosfera, ha cercato di farti sentire meglio: se questo non è comportamento da stramaledetto moirail non hai proprio idea di cosa sia, e ti senti una merda stratosferica, perchè vorrebbe dire che stai tradendo Gamzee per colpa di quel deficiente.
Forse è un comportamento tipicamente umano? Avresti pensato che, dopo tutto quel tempo con Terezi, Strider fosse in grado di comportarsi come si deve con un troll, anche se è un completo imbecille. Tuttavia... non riesci a smettere di pensare alla curva pallida e vulnerabile del suo collo. Non lo odi abbastanza per fare di lui il tuo kismesis, questo è poco ma sicuro, o avresti immaginato di coprirlo di lividi. Hai dovuto conficcarti le unghie nella gamba per non toccarlo, cercare il leggero pulsare del condotto sanguigno maggiore sotto quella pelle chiarissima. Ti odi a morte, ti odi a morte.
"Ehi, tutto bene?"
Oh, grandioso. Ti sei innervosito così tanto per i cazzi tuoi che non ti eri accorto del leggero vibrare delle tue cartilagini. Autocontrollo impressionante, testa di cazzo, complimenti.
Strider non sembra nemmeno preoccupato. Pensavi che senza occhiali sarebbe stato più semplice leggere le sue espressioni, ma hai scoperto che è l'esatto contrario. Forse perchè si controlla molto di più, sapendo di essere a viso scoperto? Avrebbe senso. Tuttavia, puoi ancora intuire la sua preoccupazione, perchè forse può tenere i muscoli del viso perfettamente immobili, ma tu puoi vedere i suoi occhi, stavolta. E' un contatto stranamente intimo.
"Cosa hai intenzione di fare, adesso?" Meglio essere diretti che girarci intorno, giusto?
Inarca leggermente un sopracciglio. "In che senso?"
"Nell'unico senso possibile," esclami, leggermente esasperato. "E' chiaro che non possiamo essere kismeses. Tu hai già una matesprite, io ho già un moirail. Cosa diavolo c'è fra noi due?"
Nei suoi occhi guizza qualcosa, ma la sua bocca si stringe in una linea sottile, assolutamente priva di ogni emozione riconoscibile, se non forse una vaga irritazione o confusione. Difficile dirlo, maledetta maschera di gesso.
"Hai menzionato tutti i quadranti tranne uno, Vantas. Mi sembrava piuttosto ovvio."
Aggrotti la fronte. Non siete kismeses, non siete matesprites, non siete moirails-
"...stai cercando di dirmi che siamo cenere?"
"Congratulazioni Vantas, sapevo che potevi arrivarci da solo."
"Hai per caso assaggiato lo slime mentre non stavo guardando? Non so esattamente che differenza faccia lo slime da bagno dal sopor in quanto a effetti sulla psiche, ma sono abbastanza sicuro che ti abbia fritto il cervello. Per un Auspisticismo ci vogliono tre troll, testa di cazzo."
Strider annuisce lentamente. Vedi il principio di un sorrisetto tirargli gli angoli della bocca. "A-ah. Due troll sull'orlo di una kismessitude distruttiva e un conciliatore, giusto? Io in questo momento vedo un troll..." ti indica "...che odia un altro troll..." ti indica di nuovo "...e un conciliatore." conclude, indicando se stesso.
Sei vagamente cosciente del fatto che la tua mascella si è sganciata dalla tua mandibola e probabilmente è finita da qualche parte fuori dalla vasca. Non ti sei mai sentito così nudo in vita tua, nemmeno quando dieci minuti fa non riuscivi ad arrampicarti sul bordo dell'ablution trap sentendoti una larva appena uscita dall'uovo nemmeno ora che sei nudo in una vasca da bagno con un alieno, e Strider non sembra nemmeno vagamente impressionato.
E' completamente fuori di testa, sconfigge ogni canon romcom possibile immaginabile, eppure ha un sacco di senso, e ti odi ancora di più per questo. Forse l'unica kismessitude che riuscirai ad avere è veramente con te stesso, e la ragione per cui in questo ultimo periodo ti sei sentito così male è perchè ti stavi distruggendo con le tue stesse mani. Fino a Strider.
"Se siamo davvero cenere non avremmo dovuto.... fare quello!" ribatti, anche se sei perfettamente cosciente del fatto che ti stai arrampicando sugli specchi, a questo punto. Il ragionamento di Strider non fa una piega, ogni ingranaggio gira senza il minimo cigolio.
"Friendly reminder, hai fatto tutto da solo, Vantas." Ormai quello che ha in faccia è un vero e proprio sorriso beffardo, e hai un sacco voglia di farglielo rientrare con un pugno. "...ma seriamente, dopo mesi e mesi passati a sentirti discutere con Lalonde di romcom, so cos'è un ribaltamento di quadrante. Non è nemmeno in diagonale, stavolta, direi che da caliginoso a cenere e viceversa è piuttosto comune, no?"
...non sai se essere fiero del tuo Auspistice perchè ha finalmente capito come funzionano le relazioni sentimentali troll, o pestare il tuo Kismesis perchè ti sta umiliando sul tuo stesso campo.
Nella sua voce c'è un sorriso strafottente, ma sul suo volto la maschera immobile da giocatore di poker non tradisce alcuna emozione, forse fatta eccezione per le sopracciglia leggermente sollevate come per dire 'whoa Vantas, da te mi aspettavo di meglio'. Non puoi fare nient'altro che fissarlo con un'espressione ostile, sfidandolo a distogliere lo sguardo. O anche solo ad avere una reazione. Ti rende leggermente nervoso, il fatto che quando prova sul serio sia così inespressivo. Strider non fa altro che fissarti di rimando.
Poi un movimento, minuscolo, impercettibile, non l'avresti visto se non per l'illuminazione terribile che crea un sacco di ombre strane, sulla guancia, vicino all'angolo della bocca. Strider si morde un labbro e gli sfugge una risatina, che cerca di riacchiappare alla velocità della luce coprendosi la bocca con le mani, senza molto successo e finendo per trasformarla in una specie di grugnito. Lo stai ancora guardando - stavolta stupefatto - quando chiude gli occhi e si piega in avanti, prendendo un respiro e ficcando la testa sott'acqua, le spalle ancora fuori e ben visibili scosse da risate silenziose.
Riemerge ridendo ancora in silenzio come un completo idiota, le mani sul volto come per nascondere quell'imperdonabile perdita di compostezza, e tu sei assolutamente congelato sul posto, metà terrorizzato e metà affascinato, perchè non hai mai visto Strider ridere a quel modo Sta praticamente soffocandosi da solo dal ridere.
"Strider. Strider, non ho intenzione di farti la respirazione artificiale se smetti di respirare del tutto." sbotti con un'irritazione che in realtà non senti, perchè davvero non sai come reagire.
Strider fa un paio di tentativi di risponderti, solo per venire interrotto dalla sua stessa risata. E' completamente diversa dalla sua solita, sommessa e strafottente. E' diversa da quella di Rose, composta ed educata, anche se sono della stessa specie, così come la risata di Terezi è completamente diversa da quella di Gamzee. E' più aperta e spontanea, e il modo in cui cerca di soffocarla in tutti i modi è quasi doloroso da guardare.
"Scu-scusami Karkat ma la tua faccia - la tua espressione, oh merda, mi fa male ovunque" continua a ridere, ma almeno adesso respira. Ti lancia un'occhiata da dietro le dita, e non puoi fare a meno di ridacchiare anche tu. E' un idiota.
Dopo un lungo minuto, finalmente riesce a riprendere il controllo della situazione.
"Sarà il caso di uscire da qui. Non so cosa succede a voi troll quando rimanete troppo a lungo in acqua, ma io sento che sto cominciando ad avvizzirmi come una prugna," dice, alzandosi e cominciando a issarsi fuori dalla vasca. Distogli in fretta lo sguardo prima di rischiare di avere un ottimo panorama di genitali alieni; Strider lo nota, e ricomincia a ridere mentre recupera dal suo Sylladex due asciugamani puliti.
Se ne avvolge uno in vita e ti offre l'altro, porgendoti una mano. Invece della solita poker face, ha in volto un sorriso rilassato, che gli sale fino agli occhi, per una volta scoperti. Gli dona. Terribilmente.
E' solo allora che ti colpisce un pensiero lo state facendo sul serio. State cercando di riempire un quadrante insieme, e porca miseria, anche Strider fa sul serio (non sei solo tu, con i tuoi schemi e le tue macchinazioni romantiche, i tuoi castelli per aria e sogni ad occhi aperti) o non avrebbe lasciato cadere le proprie difese a quel modo Probabilmente non si sarebbe neanche tolto gli occhiali pensi, realizzando in ritardo che quelle stupide lenti scure erano forse più di un affermazione ironica.
Qualcosa all'altezza della bocca del tuo stomaco sta facendo una strana acrobazia, qualcosa che potrebbe essere una capriola incrociata con un qualche tipo di contorsionismo, ma per fortuna è una sensazione che conosci piuttosto bene: è di nuovo l'odio per te stesso, per il tuo scarso senso di osservazione, per la tua insicurezza.
Il tuo Auspistice è proprio di fronte a te e tu non sei nemmeno in grado di ammettere l'ennesima autodistruzione a cui ti stai sottoponendo. Afferri la sua mano e l'asciugamano e ti tiri su, mettendo al sicuro le tue nudità prima di alzare lo sguardo e guardarlo davvero in faccia. Ha una nuova piega di preoccupazione nelle sopracciglia, anche se sta ancora sorridendo. Ti chiedi distrattamente se la sua abituale e controllata inespressività gli abbia rovinato la capacità di passare fluidamente da un'espressione all'altra.
"Karkat," ti dice, stringendoti una spalla in un gesto rassicurante, "Lo so che è un casino, ma lo faremo funzionare, mh?"
Annuisci. Lo farete funzionare.
Non si può dire altro sulla questione.
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*dona biscotti arcobalenosi*