Titolo: All the shades in between
Fandom: Homestuck
Pairing: Dave Strider ♣ Karkat Vantas, Dave Strider ♥ Terezi Pyrope, (menzione di Terezi Pyrope ♠ Gamzee Makara e Rose Lalonde ♥ Kanaya Maryam)
Rating: NSFW (anche se non esplicito)
Warning: dub-con, non explicit sexual activities
Wordcount: 14.526
Riassunto: E' dura essere un troll adolescente e nessuno ti capisce
Dormire non è mai davvero riposare da quando esistono le dreambubbles.
Metà del tempo, quando l'asteroide ci passa dritto in mezzo, e non puoi fare altro che fissare la tua stessa figura addormentata su quella maledetta pila di clacson. L'altra metà del tempo sei costretto a camminare in mezzo a una massa di avvenimenti sgradevoli, gentilmente offerti dal tuo stesso subconscio traditore. Sprazzi della tua vecchia vita, di quando ancora eri convinto di essere solo un povero mutante sfigato con un sogno irrealizzabile, di quando ti seppellivi fino al collo nei tuoi film preferiti per non pensare alla pena di morte che era stata decisa per te fin dal giorno della tua nascita, per non pensare alla vita nel mondo esterno in cui un semplice graffio poteva farti scoprire.
Almeno in teoria, la mancanza di sopor slime dovrebbe rendervi tutti violenti e irritabili. Almeno, questo è quello che anni e anni di schoolfeed vi hanno insegnato. Su Gamzee ha avuto degli effetti disastrosi, anche se in un senso che decisamente i moduli educativi non avevano anticipato. Per quanto riguarda Terezi e Kanaya.... be'. Immagini che siano troppo prese dal loro quadrante per essere davvero violente, almeno finché sono perse nelle sfumature più scarlatte della serendipity. Benché Kanaya continui a negare i suoi interessi per Rose, dovresti veramente essere cieco e stupido per non vedere la simpatia che corre tra di loro, e Terezi e Strider sono culo e camicia da così tanto tempo che ormai sono un'istituzione. Nemmeno te la prendi più per il terribile fallimento del tuo Te Stesso Passato su quel frangente.
Almeno in teoria la mancanza di sopor slime dovrebbe rendervi tutti violenti e irritabili. Almeno, questo è quello che anni e anni di schoolfeed vi hanno insegnato.
A volte hai l'impressione di essere l'unico a sentirsi veramente irritabile e violento. Anche adesso, mentre fissi il soffitto cercando di prendere sonno, mentre sotto di te i clacson starnazzano e cigolano al minimo movimento, hai voglia di rompere qualcosa. Hai provato a tirare in giro un po' dell'inutile robaccia che Strider ha alchimizzato nei momenti di noia (che spreco di risorse), ma nemmeno quello è riuscito a farti sfogare un po'. Qualcosa nel profondo delle tue viscere ti ha caldamente consigliato di evitare di andare a litigare a caso. Hai l'impressione che se ci provassi potresti uccidere qualcuno, e l'ultima cosa di cui avete bisogno in questa sessione incasinata è un altro cadavere, umano o troll che sia.
Il problema non è Gamzee.
Te lo ripeti da giorni come un mantra. Ogni volta che riesci a schiacciare un pisolino, è il tuo primo pensiero quando ti svegli. E' l'ultimo prima di riuscire finalmente ad addormentarti. Lasci che impregni il tessuto spugnoso del tuo cervello durante i pasti mentre gli altri discutono stupidamente intorno al tavolo, mentre ti occupi dei tuoi turni di alchemizzazione, mentre riordini la pila di clacson quando cominciano a rotolare in giro sul pavimento.
Immerso fino alle corna nell'annacquato slime da bagno, compili una lunga serie di ipotesi per cui Gamzee non si fa vivo. Il tuo moirail sembra sparito nel nulla. Hai la certezza che sia ancora lì in giro sull'asteroide, perché ogni tanto qualcosa nella sua stanza, quella con gli stupidi clacson, dove ormai trascorri la maggior parte del tuo tempo, viene spostato. Non è una prova inconfutabile, certo, ma nessuno entra mai in quella stanza, a parte te. Solo Terezi ogni tanto viene a farci un giro, ma non tocca mai niente. Annusa l'aria con un'espressione indecifrabile sul volto e se ne va in silenzio. Ogni volta non riesci a capire se è disappunto o preoccupazione. Non sai nemmeno se è rivolto davvero a te, o alla stanza in generale. Forse in fondo speri ancora che le scocci il fatto che tu te ne stia da solo in quella stanza così tanto tempo, a rimuginare sulla tua inettitudine di leader e di moirail. Il tuo Corrente Te Stesso, conscio della stupidità di quei Vecchi Sentimenti, sa che Terezi è scocciata dalla tua inettitudine e basta.
Il mantra non funziona. Il sangue ti ribolle nelle vene, e pensi disperatamente che non vuoi quel tipo di quadrante con Gamzee. Non solo perché il tuo moirail è troppo instabile per essere kismesis di chiunque, ma perché non è il tipo di odio giusto. Non è nemmeno odio, davvero. E' solo frustrazione. Rabbia. Deve essere quello. La rabbia è bene, la rabbia è familiare, ma è la prima volta che ti capita di sentire il bisogno di fare a pezzi qualcuno con le tue stesse mani.
Non sai nemmeno quanti giorni mancano alla fine di quell'odioso viaggio in mezzo allo spazio paradossale quando decidi di aver bisogno di un gallone di slime caldo per calmarti i nervi. Di nuovo. Almeno un po'. Mentre ti dirigi verso lo spazio adibito ad ablution block praticamente a passo di marcia, preghi di non incontrare nessuno sulla tua strada, perché sei così fuori di te da non riuscire nemmeno a pensare chiaramente.
Sei così fuori di te, che finisci per essere Terezi.
Il fatto che il tuo matesprite -o fidanzato, come lo chiamano gli umani- sia il tipo di ragazzo che ama passare lunghe ore rannicchiato contro di te sotto le lenzuola ti ha sempre fatto ridacchiare. La gente si aspetta che un cool kid come Strider non si abbassi a questo tipo di smancerie, ma la verità è che Dave è molto più impedito e romantico di quanto voglia dare a vedere. Ora come ora sta disegnando qualcosa sulla tua schiena con la punta del dito, borbottando slam poetry a mezza voce. In un altro momento avresti provato a decifrarne le parole, ma sei troppo stanca per degnarlo di più attenzione.
Il giovane odio chiede un alto tributo al corpo di un troll: sei piena di lividi e di graffi, ma Jegus se non è stato il miglior sesso della tua vita. Non che tu abbia così tanto materiale per poter fare un confronto sensato. Nonostante l'abitudine monoquadrantica degli umani, Dave sembra aver preso bene la cosa. Probabilmente Lalonde l'ha imbottito per benino di informazioni e spiegazioni. Ogni tanto sei preoccupata per questa incredibile dipendenza da sua sorella, ma è probabilmente dovuto al fatto che è l'unica altra persona della sua specie su quest'asteroide sfigato. Almeno tu hai ancora Karkat, Kanaya e Gamzee.
Gamzee. Non vedi l'ora di vederlo di nuovo. Gli hai lasciato un morso così violento dietro al ginocchio che sei sicura di avergli indolenzito i tendini. Lo hai visto zoppicare mentre cercava di arrampicarsi nel condotto di areazione. E' un bastardo con la pellaccia dura, Gamzee. Vi siete pestati un buon cinque minuti prima di tirare fuori il secchio sul serio. O anche no. Siete troppo giovani per produrre materiale genetico, non è che abbiate davvero bisogno di un secchio.
Sibili di dolore quando Dave preme il dito un po' troppo forte in un livido. Il ragazzo toglie la mano all'istante.
"Ti fa male?" ti mormora contro la nuca, facendoti il solletico.
"Nah" rispondi "è solo un po' sensibile. Lo stronzo mi ha dato una bella botta, mi ha praticamente lanciato contro il muro. Ma non ti preoccupare, è solo un livido. Diventerà di un bel verde mare in men che non si dica!"
Ridacchi, pensando a come sarà conciato Gamzee. Le tue nocche prudono dalla voglia di calcargli per bene ogni botta, muori dalla voglia di grattargli via ogni crosta, di spingere il dito in ogni ferita aperta. Quanto viola assaggerai la prossima volta, nascosto dal bianco panna del cerone? Esibirà ogni taglio come un trofeo, o lo nasconderà umiliato?
Dietro di te Dave è silenzioso. "Dave?"
"Mmph."
"Non sarai mica preoccupato? O peggio, geloso?" lo punzecchi. Sai che non è geloso, ma sai anche che è uno dei suoi punti di orgoglio. La sola accusa di gelosia lo fa arruffare come una bestia pennuta.
"Certo che no" replica offeso, prevedibilmente. "Stavo solo pensando che forse..."
"Cosa?"
"Hai metà collo verde-acqua." dice, toccando la zona interessata. Oh, già. Non avevi realizzato quanto le dita di quel clown spostato fossero lunghe e forti finché non te le sei ritrovate strette attorno al collo. Ha un fisico strano, per essere un Highblood. Alto e dinoccolato, sottile ma potente, con i polsi d'uccello e la forza di un mostro.
"Non dovrai aspettare molto prima che Karkat mi salti addosso come una furia strillandomi addosso che non è così che devo trattare la mia matesprite, te ne rendi conto vero?" continua Dave, con un vago sentore di irritazione.
"Cosa diavolo c'entra Karkat, adesso?" sbotti, irritata a tua volta.
"Quando vedrà i lividi li attribuirà a me, e io dovrò sorbirmi ancora una volta una delle sue lunghissime e sfiancanti lezioni su come ogni quadrante ha la sua modalità e bluh bluh le solite stronzate."
"Potresti dirgli di stare zitto prima che inizi a sbraitare come al suo solito. Alla fin fine non è affar suo, e lo sa. Vantas può essere veramente fastidioso a volte, ma è un troll onesto e sa smettere quando glielo si dice, in certi casi" replichi bruscamente. Ogni tanto pensi che essere Seer sia una maledizione. Specialmente perché i tuoi poteri apparentemente non funzionano solo nei contesti di gioco, ma anche nelle faccende personali. Sai perfettamente dove sta andando a parare Dave.
"Devi dirglielo, Terezi", dice infatti Dave poco dopo.
Ti rigiri nel letto perché ti possa vedere in faccia, mordendoti la lingua mentre rotoli sui lividi, e cerchi di assumere l'espressione più accigliata che possiedi. Probabilmente non ne sarà molto impressionato, ma vale la pena provare. "Come ho detto, non è affar suo. Posso mettermi nei quadranti di chi mi pare, e la stessa cosa vale per Gamzee. Solo perché sono moirails non vuol dire che Gamzee debba chiedere a Karkat il permesso di andar a riempir secchi."
"Terezi"
"Cosa? Non è colpa mia se Gamzee lo evita. Sono la sua kismesis, non mi ascolterebbe se gli dicessi qualcosa a riguardo. Poi onestamente, ormai ha sette sweep anche lui, non può sempre starsene col muso perché il suo moirail non lo caga."
Gli metti le mani in faccia, e senti la sua espressione sotto le dita: è corrucciato, ma sotto la pelle senti che gli scappa da ridere. Lo sai che adora quando sei fastidiosamente menefreghista, anche se allo stesso tempo lo irrita.
"Sei terribilmente ingrata"
"Mi adori."
"...eh."
Scoppi a ridere.
"No, comunque, seriamente. Non capisco perché Karkat si ostini. Non ho mai capito come quei due potessero essere quadri l'uno per l'altro; non mi stupisce che siano già scoppiati. Non fare quella faccia Dave, è da un sacco di tempo che non funziona, tra loro. Son anni he lui e Gamzee non hanno una feeling jam. E' Karkat che continua a ripetere di essere in una moirallegiance con lui, ma è praticamente ovvio che Gamzee non ha più alcun interesse per lui."
"Sono sollevato nel vedere che apparentemente tu e Gamzee parlate, anche."
"Dave. Siam kismeses, non parliamo."
"Oh ew, non credo di voler sapere così tanti dettagli sul resto della tua vita sentimentale, 'Rezi"
"Non essere disgustoso, non facciamo sol quello, ma più che parlare, esprimiamo il nostro desiderio di spaccarci la faccia a vicenda o qualcosa del genere, capisci. Oltretutto, penso che quel poco tempo passato con Karkat gli abbia fatto male, è diventato terribilmente creativo con certi insulti... anche se per quello che ne so anche lui è piuttosto versato nella slam poetry, d'altra parte è un Highblood..." blateri, sentendo la bocca di Dave stirarsi in un sorriso ridicolmente largo mentre cerca di non ridere.
Ti lecca un dito per farti togliere la mano dalla sua faccia e fingi un suono di disgusto. La facciata da cool kid è definitivamente crollata, e rimanete sul letto a ridere, rotolarvi e farvi il solletico come due larve appena uscite dalle uova, dando di voi uno spettacolo estremamente edificante per qualche minuto. Ben presto ti rendi conto di essere troppo indolenzita anche per quello e vi fermate, ansando e ridendo.
"Comunque dicevo sul serio, Terezi. Devi dirglielo."
"Aaaauugh, sei insopportabile. Va bene, signor Cool Kid, glielo dirò, se ti farà smettere di essere così insostenibilmente pedante. Non capisco perché devo giocare a Wriggler Sitter con Karkat, ma va bene."
"Perché sei sua amica e perché lui tutto sommato ha retto bene quando l'hai mollato per me. E' semplicemente cortese, informarlo di questa faccenda. Penso che preferirebbe saperlo, piuttosto che scoprirlo da sé."
"...mi suona ancora troppo debole per essere una motivazione sensata, ma ormai ho detto che va bene. La corte si aggiorna."
"Brava."
"...tra cinque minuti" aggiungi, immergendoti nelle lenzuola come se fosse slime.
Adori la sensazione dello slime che si richiude sopra la tua testa. Purtroppo anche con tutti i tentativi di alchemizzazione che avete fatto, non siete mai riusciti a ottenere sopor slime, e nemmeno una sostanza abbastanza densa da essere slime vero e proprio. Il fluido in cui sei immerso ha abbastanza proprietà detergenti per essere utilizzato allo scopo, ma non è altro che una pallida imitazione del vostro slime da bagno.
Naturalmente non sei più Terezi mentre hai questo tipo di pensieri. Non avrebbe senso essere Terezi, visto che lei al momento è ben accoccolata tra le braccia del suo matesprite umano. Essendo Karkat, non hai molta voglia di immaginarla in una tale situazione, quindi cambierai immediatamente linea di pensiero. Anche perché sei troppo irritato per riuscire a pensare davvero.
Socchiudi gli occhi nello slime verdastro, ignorando il leggero bruciore - il gel non è pericoloso per le mucose, nemmeno nella sua versione originale - e guardi verso l'imboccatura dell'ablution trap attraverso il fluido. Sai che quando cercherai di alzarti la tua spina dorsale protesterà perché sei in una posizione talmente ridicola e rannicchiata che ti chiedi come cavolo hai fatto a finirci, ma ormai è ore che sei lì dentro. Ti aggrappi al bordo dell'ablution trap, tirandoti su con un gemito di dolore quando la tua schiena indolenzita torna a forma di troll e non di ammasso di muscoli a caso. L'aria della stanza contro la tua pelle è gelida, e non puoi fare a meno di digrignare i denti contro la sensazione, talmente forte da farti ringhiare. Il rumore secco delle cartilagini che vibrano nella tua cassa toracica rimbalza contro le piastrelle scheggiate che ricoprono le pareti del blocco, riempiendoti le orecchie del suono della tua stessa rabbia.
Quando eri ancora un pupattolo terrorizzato dalle conseguenze di farti scoprire con quel sangue dal colore così osceno, un bagno caldo di solito aiutava a calmarti i nervi o almeno a farti passare la voglia di lanciare oggetti a caso contro le pareti. Non sei mai stato un granché a gestire le tue emozioni: forse perché il tuo Lusus era uno stramaledetto granchio gigante, che strideva e schioccava le chele con fare irritato anche quando voleva dimostrarti il suo affetto.
Se questa fosse una delle tue commedie romantiche e tu fossi il protagonista, questo sarebbe il momento in cui prendi un respiro profondo e analizzi i tuoi sentimenti con calma, cercando di raccapezzarti sul da farsi, ed essere colpito da un'improvvisa rivelazione. Non che tu non ci abbia provato: quei telefilm sono sempre stati una sorta di guida, in questo genere di situazione. Ma la rivelazione non è mai arrivata: la verità è che non hai idea di che cazzo ti sta succedendo. Non hai nessun modello con cui fare paragone e la cosa di confonde. Sai nel profondo che quelle commedie sono una pila di merdaccia, ma erano ispirate a gente vera. Quando non erano palesemente delle assurdità, metà delle cose che succedevano sembravano plausibili. Hai seguito avidamente ogni tipo di relazione, ogni dinamica della serendipity in ogni sua sfumatura, da quella più caliginosa a quella più scarlatta con tutti i loro flipping, aspettando il momento in cui tutte quelle informazioni ti sarebbero tornate utili e invece... niente.
L'unica cosa di cui sei certo è che il sentimento che provi per Gamzee è pallido come un raggio della defunta luna fucsia di Alternia, come il guscio di un carapace di Prospit. Solo pensare al nome del tuo moirail ti riempie di così tanta preoccupazione e angoscia per la sua scomparsa che non hai alcun dubbio. Per Gamzee eri quadri, e quadri rimangono.
Esci dall'ablution trap schizzando slime dappertutto e fregandotene spudoratamente. Nello specchio sopra al lavandino il tuo riflesso ti fissa come uno sconosciuto. Hai i capelli troppo lunghi, il viso troppo lungo, e non hai alcuna voglia di avvicinarti abbastanza per verificare se lo strano rosso del tuo sangue sta cominciando a fare capolino nelle tue iridi. Nel giro di due anni il tuo corpo è cambiato senza nemmeno lasciarti un memo, mentre tutti gli altri sono rimasti più o meno loro stessi. Maledetti Highblood. Nemmeno Aradia è cambiata molto, grazie al suo stato di God Tier, lasciandoti solo nella sgradevole transizione da giovane troll ad adulto.
Forse l'irritazione che provi è una reazione al tuo 'nuovo' corpo. Un'altra ondata di odio per te stesso. Non sarebbe una novità, non dovresti sentirlo così strano. Invece no, sei così irritato che vuoi spogliarti della tua stessa pelle. Ti rivesti con riluttanza, anche il sottile strato di stoffa della tua maglietta e dei tuoi jeans ti dà fastidio.
Ti massaggi un dolore nel collo, imprecando sottovoce contro la maglietta che ti si incolla al corpo. Maledetto asteroide e la sua maledetta umidità che non permette allo slime di evaporare come si deve. Su Alternia non hai mai avuto bisogno di usare asciugamani per rimuovere slime, né quello del recuperacoon né quello dell'ablution trap: era abbastanza denso da scivolare via da sé, lasciandoti una sensazione piacevole.
Sai che qualunque cosa hai avuto in passato, non tornerà mai più. Non hai idea di cosa succederà dopo, se mai vincerete la sessione, ma hai questa brutta impressione che non sarà una nuova Alternia. Sarà qualcosa di completamente diverso, e ti ripeti che finalmente avrai la possibilità di avere una vita normale, una vita senza la paura di mostrare il colore del tuo sangue, senza paura di essere Selezionato e senza una gerarchia ematica. Non sarà Alternia e realizzarlo ti uccide, perché forse era un brutto posto, ma era un posto che conoscevi, ed è un posto che non c'è più.
Finalmente esci dall'ablution block. Il corridoio male illuminato è deserto e ostile, e i tuoi passi echeggiano rumorosamente nello spazio stretto. Ti sembra che le pareti si avvicinino sempre di più, e inconsciamente aumenti l'andatura per evitare di essere schiacciato. Hai l'impressione che una forza devastante ti stia appiattendo, che la colonna d'aria che pesa sulla tua testa diventi sempre più insostenibile, bloccandoti ogni muscolo della schiena e del collo, ma allo stesso tempo è come se il tuo corpo fosse troppo piccolo, come se qualcosa premesse sulla tua pelle dall'interno per uscire.
Apri la porta alla fine del corridoio bruscamente, ignorando come sempre la sensazione di panico che ti assale quando tendi la mano verso la maniglia (respira, idiota, nessuno ha intenzione di tagliarti la strada verso l'altra parte), e ti senti meglio quando finalmente arrivi in mezzo allo spazio comunicante. Ti fermi ansante in mezzo alla stanza, chiedendoti di nuovo perché ti fai questo, andando nel bagno più isolato dell'intero asteroide. Poi ricordi che lo fai perché non vuoi essere disturbato e perché non vuoi che nessuno ti veda mentre ti perdi nella tua stessa mente.
Ti chiedi perché l'idiota se ne stia in mezzo ad una stanza vuota. Inspiri profondamente, cercando di capire cosa sta facendo, ma il tuo finissimo odorato ti dice che l'imbecille non sta facendo effettivamente niente. Naturalmente sei di nuovo Terezi. Karkat ha un pessimo senso dell'olfatto. Il che è perfettamente falso, visto che tutti i troll tutto sommato hanno sensi ben sviluppati, rispetto a quelli degli umani, ma rispetto al tuo, be'. Sei semplicemente la migliore che esista, e non c'è nient'altro da dire.
"Kaaarkles!" lo chiami, con il tono di voce più fastidioso che possiedi. Tanto vale irritarlo subito, così quando gli darai la notizia scottante invece di incazzarsi ancora di più si sgonfierà. Almeno, questo è quello che fa di solito.
Sembra un tipo spinoso, Karkat, ma sotto sotto è un mollaccione. E' troppo morbido, per essere un troll; sembra quasi umano, con certe sue preoccupazioni. E' da quando hai scoperto che anche gli umani hanno delizioso sangue rosso ciliegia nelle vene che ti chiedi se il suo carattere non abbia a che fare proprio con la sua posizione nella gerarchia ematica. Mah. Non è che ti interessi particolarmente.
La verità è che sei nervosa da matti. Dire a Karkat della tua relazione con Gamzee potrebbe rovinare per sempre la vostra amicizia, e anche la loro moirallegiance. Karkat ha bisogno di quella moirallegiance. Anche se sai che Gamzee non si fa vivo da mesi, Karkat è ancora legato corpo e mente a quella sua relazione fantasma. Sei convinta che sia quello a tenerlo ancora insieme Ecco perché devi essere tu a dirglielo, prima che lo scopra da solo, ti dice la voce di Dave nella tua testa, reminiscenza di pochi minuti prima, quando è finalmente riuscito a calciarti fuori dal letto e lontano dal buonissimo profumo dei suoi occhi rossi.
Il tuo problema, mentre ti avvicini alla schiena di liquirizia di Karkat, da cui fa capolino solo un poco del grigio gessoso della sua pelle, è che non ti sei accorta che il tuo nuovo odio non ti è costato solo qualche livido, ma anche la tua capacità di osservazione. Non ti sei accorta quanto Karkat negli ultimi giorni si sia ritirato sempre di più nella sua solitudine, senza dare a nessuno la possibilità di avvicinarlo. Non ti sei resa conto del fatto che Karkat ha già cominciato ad andare in pezzi, smontandosi lungo le cuciture.
Non ti sei accorta di niente; nemmeno adesso ti accorgi che il Karkat a cui ti stai avvicinando non è in sé, e non ti sta ascoltando. Non ha nemmeno notato che sei entrata nella stanza, non ha sentito la tua voce: è chiuso in una nuvola di panico e di confusione, di odio e di paura e sta aspettando che si dissolva come sempre.
Non si aspetta di sentirsi una mano sulla spalla. Non si aspetta che nella stanza ci sia qualcuno, oltre ai fantasmi delle sue preoccupazioni. E' colto di sorpresa, ed è un troll; è colto di sorpresa, è in una situazione vulnerabile e tu hai smesso di qualificarti come potenziale matesprite da quando ti sei messa con Dave. La reazione di Karkat è istintiva e immediata, e ti coglie di sorpresa proprio per il suo essere così dannatamente e naturalmente troll.
Karkat si gira di scatto e ti salta addosso, stringendoti una mano intorno alla gola e l'altra intorno al polso. Senti i suoi artigli spezzati affondarti nella carne, diffondendo profumo verde mare nell'aria dove tagliano la pelle, mentre il peso del suo corpo ti appiattisce efficacemente contro il terreno, cosa che gli riesce meglio rispetto all'ultima volta che avete fatto a botte, visto che è cresciuto. Siete così vicini che a quella distanza puoi sentire l'odore delle pagliuzze rosse che cominciano ad apparire nei suoi occhi, e non puoi fare a meno di pensare che quando finalmente cambieranno del tutto saranno deliziosi. Per il resto la situazione sta cominciando a diventare leggermente scomoda.
"Karkles, ma ti pare il modo di saltare addosso ad una signora? Levati di dosso, che il tuo culo pesa parecchio"
Karkat non dà segno di aver sentito, ma puoi sentire il leggero vibrare delle cartilagini nel suo petto diventare più forte e più secco.
Ti irrigidisci, improvvisamente realizzando che la situazione è molto più seria del previsto. Qui non si tratta solo dell'overreacting di un troll preso alla sprovvista in una situazione potenzialmente pericolosa: l'unica volta che hai sentito un ringhio di quel tipo è stato due giorni prima, ed è stato co Gamzee.
Esperto di romcom sticazzi, per rimanersene in giro a deprimersi per i cazzi suoi con un prurito caliginoso da far spavento! ensi arrabbiata, una volta che tutti i pezzi sono andati insieme e cercando rapidamente di trovare un modo per non far degenerare la situazione in modo spiacevole per entrambi.
Stringi le dita contro il palmo, avvolgendo con cura il pollice sopra le falangi e gli tiri un pugno dritto in faccia. Karkat molla la presa con un gemito di dolore e cade sul culo come uno scemo, tenendosi una mano sul naso.
Delizioso rosso ciliegia.
Ti passi le dita sul collo, controllando il danno. Sanguini un po', ma non troppo. Tutto sommato Gamzee ti ha conciato peggio deliberatamente. Dannazione Dave i ha conciato peggio, una di quelle volte in cui uno strife è sfuggito un po' di mano. Karkat ha sempre picchiato come un wriggler, ed è in qualche modo rassicurante che almeno in quello non sia cambiato di una virgola.
"Allora, ti sei ripreso o devo darti un altro pugno?" dici, cercando di richiamare la sua attenzione.
Terezi è riuscita a richiamare la tua attenzione, ok. Un naso rotto tende a fare quell'effetto. Speri ardentemente che non sia rotto davvero. Credi di avere abbastanza caratteristiche che ti rendano indesiderabile anche senza una protuberanza cartilaginea storta in mezzo alla faccia.
Non hai idea di cosa ti sia preso. Anzi, purtroppo sì, e vuoi sprofondare nel terreno, fino ad attraversare l'asteroide ed essere scaricato nello spazio paradossale del Velo e non essere visto mai più.
Dietro un angolo in penombra, un'altra figura spia i troll nella stanza. Tu, completamente preso dal tuo imbarazzo, non ci fai caso, ma dal momento che ormai lo abbiamo scoperto possiamo anche provare a essere questa misteriosa presenza.
La misteriosa presenza raggiunge dei livelli di coolness e di radness che quasi mette soggezione; ma ormai ci siamo. Sei Dave Strider, e non hai alcuna difficoltà ad essere te stesso. Sotto l'atteggiamento da coolkid sei in realtà un fidanzato piuttosto ansioso e preoccupato. Ormai solidamente in una relazione da quasi un anno, non hai ragioni di essere con la testa fra le nuvole, e almeno tu ti sei accorto che Vantas negli ultimi tempi si comportava in modo bizzarro. Non hai la più pallida idea di che cosa gli stesse passando per la testa, se fosse una cosa troll o cosa, ma fin dall'inizio della kismessitude tra Terezi e Gamzee sapevi che prima la faccenda fosse venuta fuori con Vantas e prima le cose si sarebbero stabilizzate; se meglio o peggio, difficile dirlo.
Comunque, eri preoccupato. Non per Vantas , perché per quanto quel troll abbia seri problemi a farsi una vita sensata, ha abbastanza buon senso per cavarsi la pelle da ogni casino; anzi, proprio per questo non ti piaceva l'idea che Terezi stesse andando a parlargli da sola di un argomento così delicato. Roba da troll si sistema tra troll, pensavi; ma tra l'euforia di Terezi e la strana elettricità che ultimamente emanava Vantas, forse non era una cattiva idea tener loro un occhio addosso.
Sei arrivato in ritardo: dal tuo angolo osservi il troll seduto a terra tenersi il naso sanguinante, e Terezi fiera e bellissima, girata un po' troppo a sinistra rispetto a Vantas ma bellissima comunque, chiaramente appena uscita vincitrice da un qualche tipo di strife. Eri preoccupato che Vantas potesse reagire violentemente alla notizia, e avevi avuto ragione: quello che non avevi tenuto in conto è che Terezi non ha certo paura di menare le mani, quando ce n'è bisogno. Non puoi fare a meno di essere irritato, però: tu e Vantas avevate un accordo non scritto che diceva all'incirca Karkat Vantas deve tenere le sue zampacce lontane dalla tua Terezi Pyrope, e anche se non hai visto l'aggressione vera e propria hai una vaga idea di cosa possa essere successo, almeno a giudicare dal naso del troll a terra. Ouch.
Esci dal tuo angolo d'ombra, avanzando verso i due e battendo lentamente le mani
"Congratulazioni Pyrope, un pugno da manuale."
Terezi si volta di scatto verso di te, inspirando profondamente l'aria - sai che si sta godendo l'odore del rosso del tuo mantello - e schiocca la lingua nella gola, creando quel suono curioso, cupo e asciutto, che fa quando finge di essere irritata. "Aw, Coolkid, il tuo tempismo è semplicemente perfetto! Karkles qui ha bisogno di aiuto, e chi altri se non un Cavaliere e il suo mantello possono dargli una mano?"
"Sono anche io Cavaliere" borbotta Vantas dal pavimento, ma nessuno gli presta attenzione. Tu sei troppo indaffarato a rivorgerle un sorrisetto discretamente divertito e condiscendente. Terezi ha stampato in faccia uno di quei suoi terrificanti ma adorabili sorrisi pieni di denti aguzzi, che la fanno sembrare uno Stregatto mannaro o qualcosa del genere.
"E' un po' che non facciamo uno Strife o sbaglio, coolkid?"
"Huh? Cosa c'entra adesso?"
"Centra tutto. Non vorrai mica rammollirti? Karkles qui si è appena offerto volontario per aiutarti a rimanere in forma! Non è terribilmente gentile da parte sua? Talmente gentile che non sembra neanche Karkles. Oh, cielo, non guardarmi così, permalosone, stavo solo scherzando. Lo vedi quanto è nervoso, Dave? E' nervoso. Ha bisogno di sfogarsi un po', sennò la prossima settimana sarà una rottura di balle per tutti. Stare seduti sul culo troppo tempo fa male a voi Cavalieri, ve lo dico io. Un bello Strife è quello che ci vuole. Hop-là, non vi vedo armeggiare con gli Strife Specibi?"
Karkat estrae le sue falci da esercitazione più piccole dal Sylladex borbottando qualcosa. Non riesci a sentire cosa sta dicendo, e Terezi lo sta spudoratamente ignorando.
"Così va meglio! Dave?"
Scegli la più merdosa tra le tue mezze lame, e la mostri a Terezi, che annuisce con approvazione.
"Bene. Io vi lascio soli, ché ho di meglio da fare. Fate i bravi e datevele un po' di santa ragione Smell ya laterr."
Ti passa di fianco, sorpassandoti a passo tranquillo. Non ti volti a guardarla mentre se ne va, ma vedi Karkat seguire la sua schiena con lo sguardo prima di mettersi in posizione di Strife con un po' di nervosismo. Ti prepari anche tu, sforzando di emanare un'idea di rilassatezza che è contemporaneamente una posa e un'affermazione: non c'è alcun bisogno di fare sul serio, non vuoi davvero fargli del male. Forse un pochino. Magari qualche livido e un taglio qua e là per fare pendant con il naso sfasciato, ma non mal veramente.
Gli fai un gesto con il mento, per invitarlo ad iniziare, e Karkat si lancia in avanti. Leggi nei suoi movimenti la sua mancanza di convinzione, e ti irriti. Pari il suo colpo con più veemenza del necessario, come a dimostrargli che, anche se siete dalla stessa parte e non state combattendo per uccidere, vi state allenando, e l'allenamento per uno Strider è qualcosa di sacrosanto. Il troll non se lo aspetta, ma assorbe bene la parata, arretrando in fretta, e senza perdere un battito si lancia di nuovo in avanti, stavolta a piena forza.
Whoa. Un flash-step ti permette di salvarti la pelle, e anche di osservare Vantas durante l'attacco: il gesto è preciso e pulito, nitido e mirato, senza movimenti inutili. Sta usando la seconda lama come contrappeso per levarsi di mezzo una volta sferrato il colpo; ti accorgi immediatamente che puoi sfruttare la mossa a tuo vantaggio grazie al flash-step approfittando del suo stesso movimento per sbilanciarlo.
Improvvisamente ti senti mancare il pavimento sotto i piedi e ti ritrovi col culo per terra. Senti il verso di scherno di Vantas. Senza dubbio il cretino si sente molto intelligente, dopo averti fregato con un trucco vecchio come lo sgambetto. Non hai pensato di guardargli i piedi, mentre cercavi di fargli perdere il baricentro. Bro si sarebbe mangiato il cappello dalla vergogna.
Se Vantas esce vivo da quella stanza oggi, può ritenersi fortunato.
Ti dà il tempo di rialzarti, e vi rimettete in posizione. Adesso la sfida è aperta: prima vi stavate solo riscaldando. Ha uno scintillio esaltato negli occhi, e per qualche motivo la cosa ti stupisce. Non hai mai preso Vantas come un amante dello strife. Dal momento che Bro ti faceva il culo un giorno sì e l'altro pure, per te era addestramento, una questione di sopravvivenza. Realizzi di colpo che doveva essere lo stesso per i troll: Alternia era tutto fuorché un pianeta ospitale, a giudicare da quello che Terezi ti ha raccontato e da quello che è emerso parlando con i vari alieni.
Stavolta attacchi tu per primo, lanciandoti a velocità normale per inserire un flash-step a metà rincorsa. Non hai mai veramente capito se i troll hanno davvero sensi più sviluppati di quelli umani, o sono semplicemente più bravi a leggere i movimenti nascosti: fatto sta che Vantas intuisce il tuo spostamento, e schiva il colpo diretto al suo fianco. Cerca di mollarti una gomitata in faccia, ma riesci ad evitarlo all'ultimo secondo lanciandoti cadere a peso morto, così velocemente che quasi ti volano via gli occhiali dal naso.
Riesce a sferrare un calcio alla tua lama, che vola dall'altra parte della stanza con una piroetta degna della Leggendaria (mezza) Spada di Merda che è. Brutta storia.
Prima che possa metterti una falce al collo, te lo tiri addosso prendendolo per il davanti della maglietta: era circa quello che aveva intenzione di fare anche lui, probabilmente, ma la tempistica sballata lo coglie di sorpresa, e ti cade addosso senza tante cerimonie, perdendo una falce nel processo. Lo spingi via e gli rotoli sopra, scambiando le posizioni.
Anche se è un po' più pesante di te e potrebbe levarti di dosso facilmente, Karkat perde tempo ad annaspare alla sua destra, cercando di recuperare l'arma perduta, ma la falce che già tiene in mano lo impaccia. Respira un po' a fatica; ti chiedi se per caso non gli hai mozzato il fiato quando gli ti sei sdraiato sopra.
Gli ridi in faccia e ti rialzi, spolverandoti i vestiti. Stai cominciando a sudare e l'adrenalina dello strife ti sta rendendo euforico: è come i vecchi tempi nel caro vecchio caldo Texas, quando tu e Bro vi battevate sul tetto sotto il sole cocente. Eccetto il caldo, il Texas, il tetto, il sole e Bro, naturalmente. Karkat è ancora a terra, leggermente ansimante.
Raccoglie la falce e si rimette in posizione, ripartendo in attacco così velocemente che quasi ti lasci cogliere impreparato. Non hai nemmeno tempo di andare a recuperare la tua Spada di Merda dall'altra parte della stanza; eviti le lame e gli afferri i polsi, cercando di bloccarlo o perlomeno di rallentarlo.
Ti ritrovi a combattere contro un muro di cemento, e per la prima volta ti chiedi che razza di muscoli nasconde Vantas sotto quel maglione sformato. Non riesci a smuoverlo di un fottuto centimetro, nemmeno piantando i piedi per terra, e stai praticamente digrignando i denti nello sforzo di tendere ogni muscolo del tuo corpo. Sei costretto a mollare di colpo, levandoti dalla sua traiettoria quando, senza più la tua forza a contrastare la sua spinta, Vantas cade in avanti.
Approfitti del suo attimo di sbilanciamento per cavare un'altra spada sfigata dal tuo Sylladex (ne hai a migliaia) e ti rimetti in guardia, appena in tempo per parare un nuovo colpo Clang, clang, cla-clang, clang, l'unico rumore nelle tue orecchie è quello delle lame che si scontrano, vibrando ogni impatto direttamente nelle tue braccia. Siete più o meno allo stesso livello, il che vuol dire che la cosa potrebbe andare avanti per le lunghe, ma vi state stancando. Almeno tu i stai stancando.
Anche i movimenti di Karkat stanno diventando più lenti, ma ogni colpo è più forte del precedente, o almeno è questa la tua impressione. Che sia una tecnica? Conservare l'energia per quando il tuo avversario è stanco, e aumentare l'intensità per cercare di vincerlo? Potrebbe essere, avrebbe senso. Il tuo istinto però ti dice che siete in una situazione molto diversa.
L'atmosfera è cambiata. Doveva essere uno strife di allenamento 'per scaricare i nervi', aveva detto Terezi; ma in uno strife di allenamento non cerchi di vincere il tuo avversario: si va avanti ad oltranza, mantenendo un livello di sforzo costante, finché non si riesce più a muovere un passo. Con Bro eri sempre il primo a collassare, perché lui aveva una resistenza infinitamente maggiore alla tua, ma in questo caso? Non puoi credere che un troll della tua età possa avere tanta resistenza, anche se non fosse un fottut alieno.
Un'altra cosa che ti preoccupa è che Vantas sembra non fare caso alle solite norme di sicurezza autoimposte per proteggere il colore del suo sangue; sai per esperienza che il suo metodo di strife è fatto in modo da ricevere il minor danno possibile. Oltre al naso devastato, Karkat ha un taglio sulla guancia, uno sul collo e probabilmente uno sul braccio; non sanguinano molto, ma puoi vedere perfettamente come il sangue scuro si sbava in un rosso brillante, così simile a sangue umano.
Ti sei ficcato in qualcosa di estremamente grosso e forse pericoloso; Terezi lo sapeva e tu solo ora stai cominciando a capire di cosa si tratta. Woah. Non puoi credere di essere stato così scemo e cieco fino a quel momento.
Ne hai l'assoluta certezza quando Vantas lascia cadere entrambe le falci a terra e ti si avventa addosso ringhiando. Cadendo a terra, decidi di gettare via la spada per evitare di farvi male per sbaglio.
Vantas ti chiude una mano intorno alla gola all'istante.
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