http://misako93.livejournal.com/ ([identity profile] misako93.livejournal.com) wrote in [community profile] somewhatclear2015-02-13 12:44 am

Wonderland Conquered

Title: Wonderland conquered
Fandom: The Headshot (originale)
Pairing: unrequired Gabriel H. March/Maddalena Hattrick
Rating: SAFE
Warning: riferimenti a violenza e omicidi
Wordcount: 842
Note: Partecipa alla M1 "Fiori" della quarta settimana del COW-T5 di [livejournal.com profile] maridichallenge
Summary: Fosse stata una sera qualunque, Maddalena avrebbe scambiato il dono per uno dei suoi soliti omaggi, piccoli gesti galanti per vincere la sua attenzione, come March era solito fare; quella sera però, pensò Maddalena annusando le rose, quei fiori avevano il profumo stesso della vittoria.

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La sera dell'omicidio di mister White, Maddalena Hattrick ricevette un grosso mazzo di rose.

Erano davvero dei fiori magnifici, dalle corolle folte e dai petali carnosi, di un ricco carminio, delicatamente profumati; annidato tra gli steli e i nastri decorativi, giaceva un cartoncino color crema. Vergate in viola nella calligrafia di March, c'erano le sue iniziali e la promessa di farsi vivo presto.

Fosse stata una sera qualunque, Maddalena avrebbe scambiato il dono per uno dei suoi soliti omaggi, piccoli gesti galanti per vincere la sua attenzione, come March era solito fare; quella sera però, pensò Maddalena annusando le rose, quei fiori avevano il profumo stesso della vittoria.

La guerra non era stata una sorpresa per nessuno. Tutti sapevano che nel momento in cui Lewis avesse tirato le cuoia, le lotte di successione si sarebbero fatte sanguinose e disordinate molto in fretta. C'erano troppi favoriti, troppe famiglie desiderose di fare carriera, troppe alleanze antiche, troppi piedi in troppe scarpe. Era anche per quello che veniva chiamato il Paese delle Meraviglie; il sottobosco criminale della loro città era variegato e variopinto, ma l'equilibrio della pace apparente era labile e fragile, come un sogno o un'allucinazione.

La morte di Wonderland aveva lanciato un sasso nella relativa tranquillità dello stagno, e dappertutto erano sorti pretendenti al trono, più o meno legittimi. D'altro canto, Wonderland non aveva certo nominato un successore, per cui chiunque aveva il diritto di tentare di vincere l'intera posta in gioco.

Maddalena non aveva mai fatto segreto di essere interessata alla posizione, nemmeno quando Lewis stesso era ancora in vita; quando aveva deciso che i suoi fratelli non erano all'altezza del ruolo che suo padre aveva affidato loro, era scesa in campo, decisa e pericolosa come solo una Hattrick era in grado di essere, aveva raccolto un piccolo stuolo di uomini fidati, e aveva fatto carriera in fretta.

"Andrai lontano, piccola folle," aveva detto il vecchio Lewis Wonderland una volta durante una partita di poker tra boss e mistresses a cui Mads aveva ricevuto invito a partecipare. "Hai più fegato di tutti gli uomini seduti a questo tavolo, e non hai paura di sporcarti le mani. Se non arriverà il giorno in cui mi mangerai in testa, mi mangio il cappello."

E sporcarsi le mani era quello che aveva fatto Maddalena per un lungo periodo, ai bordi delle battaglie principali, decapitando i corpi autonomi che si andavano formando e facendo alleanze tra le famiglie minori, mentre i pesci grossi si azzannavano fra di loro.

Il primo a lasciarci le penne era stato Christian Pillar; solido e sprezzante, un sigaro mezzo masticato sempre appiccicato all'angolo della bocca, Maddalena l'aveva sempre considerato uno sconsiderato e un ingenuo, anche se l'aria di autorità che era in grado di emanare lo faceva sembrare più grosso di quanto non fosse. Aveva anche un pessimo carattere; nessuno sapeva esattamente cos'era successo la notte in cui il grassone era morto, ma c'era gente che metteva una mano sul fuoco per giurare che si era tirato la morte addosso scatenando una rissa con una gang rivale.

Era stato allora che le quattro grandi famiglie rimaste - Cheshire, Krasnij, Jabberwock e Herzbube - avevano deciso di eleggere un capo fantoccio, Rocco White; ed era stato allora che Maddalena, con un enorme seguito, tenuto insieme da alleanze e promesse, aveva fatto il suo ingresso sul palcoscenico principale.

Era stato facilissimo convincere Cheshire ed Herzbube a unirsi a lei; dall'altro lato, aveva personalmente accoltellato Jabberwock quando aveva cercato di prenderla alle spalle in seguito alla disastrosa operazione diplomatica durante la quale Maddalena aveva offerto clemenza in cambio di supporto. Dopo quel fatto, Krasnij aveva scelto l'esilio volontario, per tentare la fortuna nella Madre Patria Russia.

Puntuale, secondo l'orario che le aveva indicato, March bussò alla porta di Maddalena all'una e mezza in punto.

"Ho ricevuto le tue rose," disse Maddalena a mo' di saluto, aprendo la porta. "Sono bellissime."

Gabriel Hershel March, avvolto in un completo blu scuro che sembrava fondersi con il corridoio buio dietro di lui, alle mani un paio di guanti ancora insanguinati, si limitò a sorridere, compiaciuto e sensuale.

"Sono contento che ti siano piaciute. Speravo che fossero sufficienti per festeggiare, visto che tendi a rifiutare i miei inviti a cena."

Maddalena rispose al sorriso. Nel suo lavoro, una certa dose di instabilità era sana e necessaria; se avesse avuto qualche tipo di scrupolo morale, non sarebbe arrivata dove era arrivata; ma March era troppo instabile perfino per lei. Era un uomo attraente e capace, e ne apprezzava la compagnia e il senso dell'umorismo, ma concedersi una relazione con un uomo del genere era forse un passo troppo pericoloso per la sua posizione.

Nonostante ciò, si appoggiò allo stipite della porta, lasciando che la vestaglia si aprisse leggermente sulla sottoveste di pizzo che indossava sotto. Un piccolo premio di consolazione.

"Posso sempre invitarla dentro per un tè," offrì Maddalena.

"Non potrei mai dirle di no," mormorò March, uno strano tono sincero nelle sue parole.

Maddalena sorrise, e si fece da parte per farlo entrare, chiudendogli la porta alle spalle.